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Carlo Reali “Ass. Il Mosaico 2.0”: lettera aperta alla Presidente della Regione dell’Umbria Donatella Tesei

Buongiorno Presidente,

sono Carlo Reali, Presidente dell’Associazione culturale “IL MOSAICO 2.0” di Città di Castello. Come ben sa, la nostra associazione nata nel 2016 si è sempre interessata al tema dei trasporti e delle infrastrutture denunciando l’isolamento che l’Alta Valle del Tevere subisce. Nel tempo, in più’ occasioni le ho espresso personalmente il mio apprezzamento sul grande lavoro fatto da Lei e dalla sua Giunta, sul sistema infrastrutturale Umbro. Nessuno può smentire i danni che la giunta precedente ha compiuto, la chiusura della FCU per mancanza di manutenzioni nel 2017 e un aeroporto depotenziato con numeri bassissimi di passeggeri e voli.

Tutt’altra storia oggi, dopo gli interventi consistenti sulla FCU e il forte potenziamento dell’Aeroporto di Perugia che ha permesso un cambio di passo notevole rispetto al passato, e che con una grande operazione di marketing ha fatto dell’Umbria una terra appetibile dai tour Operator di tutto il mondo e sta portando tanti turisti nella nostra Regione. 

Noi, oggi, con questo intervento vogliamo manifestare il nostro disappunto come cittadini, riguardo alle scelte avallate dalla Regione con la pubblicazione degli orari estivi sia nelle tratte extraurbane che nelle tratte ferroviarie.

Tali tagli, comprensibili in un momento di minore traffico automobilistico vista la chiusura delle scuole, vanno però a penalizzare la nostra comunità da quell’afflusso turistico che la rende protagonista nel periodo estivo. E’ inconcepibile che tali tagli siano stati fatti senza un confronto preventivo con le amministrazioni locali, togliendo dai primi di giugno spostamenti da Città di Castello verso Gubbio, verso Citerna, verso Montone e verso il lago Trasimeno..

Parliamo di un’intera area di rilevanza turistica nel periodo estivo. Il caso di Gubbio è emblematico, il turista che in arrivo dal Nord Italia da Città di Castello verso Gubbio, che abitualmente impiega circa un’ora e mezzo, oggi con il nuovo orario estivo impiega circa quattro ore, dovendo percorrere la direttrice Città di Castello- Perugia- Fratticciola- Gubbio. La nostra vallata nel periodo estivo è meta di turisti italiani e stranieri, che spesso di passaggio, si recano verso i luoghi cari a S. Francesco e richiedono la possibilità di usufruire di servizi che purtroppo non ci sono. Assistiamo a disparità enormi nei territori, basti guardare quello Gualdese, Assisano o Spoletino. Un esempio: da Cascia sono attive due corse verso Roma in andata e due in ritorno quando sappiamo bene che Cascia non ha più il flusso di pellegrini di una volta, e soprattutto sono ad arrivare linee private. Perché non attivare un servizio navetta da Città di Castello verso l’aeroporto almeno nel fine settimana, così come già fatto tra Perugia ed Assisi?

Oltre i servizi extraurbani con autobus, vorremmo porre la sua attenzione anche verso gli orari estivi di FCU, usciti in concomitanza della sua chiusura di questi giorni per lavori.

Ancora una volta si è persa un’occasione per fornire servizi che servono a cittadini e turisti.  Quest’anno con la chiusura della linea ferroviaria per lavori e con servizio effettuato solo con autobus si poteva fare un orario più rispettoso delle esigenze del nostro territorio. Non si potrà dire come in passato, che ciò non  è stato  possibile per  problemi di incroci nelle stazioni e di  sovraccarico della linea ferroviaria, visto che vengono utilizzati solo autobus. Non è possibile che nel periodo estivo quando tanti turisti arrivano nel tifernate per ammirare le opere del maestro Burri o per recarsi in Pinacoteca o in Tela Umbra, dalle ore 9 alle ore 12, orario fondamentale per il turista che di certo non parte nelle primissime ore del mattino, non ci siano servizi verso Perugia da Città di Castello.  Sembra che si continui a mettere treni ( Bus)  comodi per le esigenze aziendali e non per chi vorrebbe utilizzare il treno. Si continua ancora a mettere treni che non servono e che soprattutto non hanno coincidenze con i servizi di Trenitalia e addirittura con la stessa FCU verso la tratta sud( Terni). Oramai si predilige parlare di Alta Velocità e non di trasporto pendolare e turistico. Ci auguriamo che finalmente si possano dare servizi ascoltando le realtà territoriali. L’Associazione da me guidata ritiene importante, anzi imprescindibile, la creazione di una cabina di regia presso l’Assessorato che valuti i servizi effettuati dai singoli vettori, ottimizzando il tutto con una politica di integrazione dei servizi, in base alle necessità dei territori. Non può certo essere il gestore del Servizio attuale ad effettuare per conto della Regione un piano che prevede tagli e che ogni anno trova in disaccordo parti importanti del territorio (forse perché i dirigenti non conoscono tali esigenze, oppure si predilige un territorio rispetto ad un altro). Ci dispiace che, anche questa volta, nel silenzio più totale delle istituzioni, complice la tornata elettorale in molti comuni dell’Alto Tevere, sia stata fatta questa inopportuna fase di tagli.

Concludo, Presidente, invitandola ad utilizzare i mezzi pubblici di cui le parlo per venire in Alto Tevere. La nostra Regione le sembrerà grandissima, visti gli enormi tempi di percorrenza, solo così potrà rendersi conto che le nostre richieste non sono lamentele fine a se stesse, ma sono temi e problemi reali che ci auguriamo lei possa risolvere.

Termino con un convincimento maturato negli anni: S. Francesco è stato precursore di queste situazioni attraversando l’Umbria a piedi …… !!!

Non posso che ringraziarla per l’attenzione prestatami, e colgo l’occasione per porgerle distinti saluti e augurarle buon lavoro.

Associazione Culturale 

“IL MOSAICO 2.0”

Carlo Reali                                                   

Presidente

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