La capretta “Nerina” ritrovata. Era scomparsa ad inizio del mese dopo essersi allontanata da Astucci nei boschi al confine fra umbria e toscana poi una intera comunità si è messa sulle sue tracce ed alla fine quasi d’incanto è tornata all’ovile della famiglia che l’ha adottata. Una bella storia a “quattrozampe” a lieto fine che ha per protagonista “Nerina”, una simpatica capretta dal mantello nero lucido, regalo dei nipoti per i nonni
La capretta “Nerina” ritrovata. Era scomparsa ad inizio del mese dopo essersi allontanata da Astucci nei boschi al confine fra umbria e toscana poi una intera comunità si è messa sulle sue tracce ed alla fine quasi d’incanto è tornata all’ovile della famiglia che l’ha adottata. Una bella storia a “quattrozampe” a lieto fine che ha per protagonista “Nerina”, una simpatica capretta dal mantello nero lucido, regalo dei nipoti per i nonni, come ci racconta Federico Smacchia, imprenditore agricolo e presidente della Pro Loco di Astucci-Celle-Cagnano, felice di aver ritrovato la capretta ormai divenuta un vero e proprio familiare aggiunto. “Il 6 giugno scorso i figli, Chiara e Simona sono andati a prendere un regalo speciale per i nonni, Eliseo e Liliana, una bella capretta – precisa Federico Smacchia con il sorriso sulle labbra accanto alla moglie Federica ed al fratello Lucio – dopo 3 giorni, per cercare di farla ambientare alla nuova casa a causa di una piccola disattenzione è scappata via veloce come il vento. Fin da subito sono iniziate le ricerche guidate da un amico di famiglia Marco grande esperto di capre che ne ha utilizzate due proprio per cercare di localizzare Nerina ormai scomparsa nei boschi”. La notizia in breve ha fatto il giro della valle della Scarzola e tutti i vicini, amici e associati della Pro Loco si sono messi a disposizione per setacciare “palmo a palmo” ogni centimetro dei boschi circostanti. “Per i primi giorni non abbiamo ricevuto notizie ne avvistato niente nei paraggi di casa e pensavamo ormai al peggio, che fosse purtroppo deceduta. Dopo 4 giorni però all’alba arriva la chiamata di una vicina di casa del primo avvistamento: siamo corsi subito sul posto ma niente da fare ma la capretta non c’era più”. Nei giorni seguenti altri continui avvistamenti di persone che la sentivano passare grazie al campanellino che aveva attaccato al collare. “Dopo quasi venti giorni – conclude Federico Smacchia, tirando un sospiro di sollievo – è finalmente arrivata la chiamata che nessuno di noi si aspettava: la capra era stata presa, grazie a dei nostri vicini, Anna e Otello che ringraziamo di cuore. Sono riusciti a guidarla fin dentro ad un recinto utilizzando molliche di pane. Nerina è tornata a casa sana e salva! Un secondo regalo per il nonno Eliseo che lo scorso 23 Giugno ha compiuto 80 anni”. Davvero una bella storia di famiglie ed animali immortalata con una bella foto proprio il giorno di compleanno del nonno Eliseo, tutta la famiglia Smacchia al completo ha festeggiato una giornata davvero speciale con un grazie a tutti coloro che hanno dimostrato affetto e vicinanza concreta.