UN TITOLO EUROPEO UNDER 18 CON LA NAZIONALE E TANTI CON I
DIAVOLI ROSA, CHE LO HA IMPIEGATO PER DUE STAGIONI
IN SERIE A3
Arriva dalla Lombardia ed è un 19enne con già una bella
esperienza alle spalle lo schiacciatore alla banda ingaggiato dalla
ErmGroup San Giustino, tanto più che ha vinto a livello giovanile
anche con la Nazionale. Si tratta di Daniele Carpita, classe 2005 e
190 centimetri di altezza, proveniente dalla società dei Diavoli Rosa
di Brugherio, con la quale ha disputato da titolare le ultime due
stagioni nel campionato di Serie A3 Credem Banca ed è stato
avversario dei biancazzurri due anni fa nel girone Bianco. Cresciuto
nel Volley Segrate, Carpita è poi passato nel 2018 ai Diavoli Rosa,
con i quali ha arricchito il proprio palmares personale: un titolo
nazionale Under 14, due a livello di Under 17 e una Junior League;
poco più di un mese fa, poi, è stato finalista proprio a San Giustino
nella categoria Under 19, con il trofeo andato ad appannaggio del
Vero Volley Assiplan Monza. Anche in maglia azzurra, Carpita è
stato campione europeo Under 18 e tuttora è convocato per i raduni
collegiali della Juniores. Per ciò che riguarda il capitolo prima
squadra, ha calcato i campi della Serie B nell’annata 2021/’22 con
la Powervolley Milano e nel biennio di A3 con Brugherio ha
realizzato 267 punti, comprensivi di 28 ace e di 26 muri vincenti.
Per lui, adesso, l’arrivo alla ErmGroup costituisce una pagina nuova
per più motivi: “E’ la prima volta che esco dai confini della mia
regione – ha spiegato Carpita – e quindi a San Giustino dovrò
imparare a gestirmi il giornaliero fuori di casa. È il caso di dire che
cambio aria in tutti i sensi, ma che soprattutto giocherò in una
squadra ambiziosa”. Anche se la settimana delle finali nazionali
Under 19 è servita per fare un minimo di conoscenza con
l’ambiente. “In quei giorni ho parlato con diverse persone, mi sono
reso conto della bellezza degli impianti e mi hanno parlato molto
bene della società”. In campo, Carpita ritroverà l’amico Jacopo Biffi,
palleggiatore che è già stato suo compagno di squadra ai Diavoli
Rosa. “Con lui in regia ho disputato un campionato di A3, quindi per
ciò che riguarda l’intesa con Jacopo ci conosciamo bene”, ha
sottolineato. Un’operazione dal sapore particolare, quella di Carpita,
per il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli: “Ecco la vera
scommessa di quest’anno! – ha subito esclamato – I contatti con
Daniele sono iniziati in tempi non sospetti e soprattutto mi ricordo
in maniera nitida la prima volta che l’ho visto giocare (due stagioni
fa a San Giustino nella gara di ritorno della nostra prima stagione in
A3) ed è stato un bel vedere. Così piccolo di età rispetto a tutti
quanti ma così abile nel gesto tecnico: di giocatori come lui, a oggi,
in circolazione ce ne sono pochi (parere personale, ovviamente)
poiché completo nei fondamentali, con una spiccata propensione in
quelli di seconda linea, quindi ricezione, battuta e difesa; ottimo
anche il suo gesto tecnico in attacco, dove evidentemente da
giocatore speculativo sa bene quando dover rischiare e quando
dover far rigiocare l’avversario. L’ho seguito molto in questa ultima
parte di stagione e devo ammettere che la sua continuità ed
ecletticità sono a volte imbarazzanti, rispetto alla sua giovane età.
Poi, per fortuna qualche volta dimostra tutti gli anni che ha e gli
capita anche di disputare partite ampiamente sotto il suo livello
standard (vedi la finale nazionale Under 19, svoltasi proprio a San
Giustino, davanti al suo futuro pubblico e con l’intero staff
dirigenziale, tecnico schierato e molti dei suoi nuovi compagni in
tribuna… non semplice, oggettivamente) e questo da una parte mi
rende ancora più sereno. Daniele Carpita costituisce un ulteriore
passo verso il “nostro” modo di intendere la pallavolo, ossia cercare
di valorizzare quegli atleti con spiccate caratteristiche tecniche, con
un profilo estremamente giovane, sui quali puntare per un futuro
roseo e duraturo. E su Carpita la Pallavolo San Giustino punta e
anche molto: so benissimo che in molti penseranno che in
circolazione esistano profili con spiccate qualità fisiche magari
anche superiori a lui, ma il ragazzo sa giocare bene a pallavolo,
conosce tutte le sue sfaccettature; pur essendo così giovane, è un
equilibratore nato, fattore fondamentale nella costruzione del futuro
sestetto. La dimostrazione è che nessuno dei suoi coach ha mai
rinunciato a lui. Sia nel club di appartenenza che in Nazionale
(Daniele era in ritiro con la Under 20), è sempre stato presente in
tutti i roster e credo, senza false dichiarazioni, che sia uno degli
atleti più vincenti a livello nazionale fra le categorie giovanili. Io
personalmente ho spinto molto per il suo arrivo e ribadisco
apertamente che sarà un bel vedere per tutti. Non importano la
giovane età e un fisico normale – ha concluso Gustinelli – in quanto
la pallavolo è uno sport per persone intelligenti: Daniele lo è e pure
molto. Benvenuto!”.