“La fase sperimentale, non sanzionatoria, dell’attivazione dei varchi elettronici della ZTL nel centro storico partirà presumibilmente in autunno”

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“Partirà presumibilmente in autunno la fase sperimentale di attivazione dei varchi elettronici della Zona a Traffico Limitato del centro storico di Città di Castello, che sarà non sanzionatoria, quindi senza multe, per permettere ai cittadini di abituarsi alla nuova regolamentazione della viabilità. Al termine di questa fase, l’amministrazione comunale programmerà l’attivazione definitiva dei varchi elettronici e quindi della ZTL. Il progetto presentato dall’ente ha ottenuto l’autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che lo scorso 4 giugno ha concesso il nullaosta all’applicazione del controllo elettronico degli accessi al centro storico senza alcuna osservazione.

Al fine di rendere possibile l’attuazione della fase sperimentale, nelle prossime settimane sarà implementata la segnaletica stradale verticale e orizzontale propedeutica all’attivazione del controllo elettronico, che disciplinerà la circolazione veicolare all’interno della ZTL come previsto dall’ordinanza n.380 del 28 dicembre 2023 per l’attuazione della quale abbiamo atteso in via precauzionale il parere del dicastero competente, e sarà perfezionato l’allestimento dei varchi elettronici di accesso”. E’ quanto ha riferito l’assessore alla Polizia Locale e alla Viabilità Rodolfo Braccalenti nell’ultima seduta del consiglio comunale, rispondendo al consigliere di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, che con un’interrogazione chiedeva di conoscere “le tempistiche dell’attivazione sperimentale dei varchi elettronici”, ribadiva “la necessità di rinviare la medesima all’autunno, utilizzando nel frattempo l’arco temporale estivo per la modifica della viabilità nel centro storico così come prevista dalla relativa ordinanza” e chiedeva il motivo per il quale non fosse stata ancora attuata l’ordinanza n.380/23.

Nell’aggiornare il rappresentante della minoranza sullo stato di avanzamento dell’iter di attivazione dei varchi elettronici della ZTL, Braccalenti ha sottolineato la soddisfazione per il fatto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “abbia autorizzato il progetto della ZTL presentato dall’amministrazione comunale senza nulla eccepire”. “Questo è sicuramente un vanto per i tecnici comunali e per il personale della Polizia Locale che hanno elaborato il progetto e che ringraziamo per la qualità e la professionalità del loro lavoro”, ha puntualizzato l’assessore. “Il Ministero si è limitato a constatare la giustezza tecnica della proposta, non è entrato nel merito della valutazione politica”, ha osservato Lignani Marchesani, che ha aggiunto: “alla fine, tra sperimentazione e tutto il resto, andremo veramente ad anno nuovo con l’attivazione dei varchi elettronici, come avevo richiesto nei mesi scorsi”.

Con l’interrogazione, l’esponente di Castello Civica aveva anche sottoposto all’amministrazione comunale “la necessità di installare parcheggi per residenti nel tratto di via Marconi adiacente a corso Vittorio Emanuele” e “la necessità immediata di porre un’unica direttrice di transito in via Marconi senza soluzione di continuità, così come previsto dall’ordinanza n.380 del 23 dicembre 2023”. L’esponente della minoranza si era lamentato della serie di multe elevate dalla Polizia Locale nella mattinata del 15 giugno lungo via Marconi, “che ovviamente – aveva detto – hanno obbedito a un indirizzo politico”. “Bisogna usare il buonsenso, i residenti del centro storico non debbano essere vessati perché non sanno dove parcheggiare, perché non trovano posto e posteggiano comunque in posti non pericolosi, che non disturbano nessuno”, aveva sostenuto Lignani Marchesani, eccependo: “non è vero che in via Marconi non si possono mettere parcheggi perché non passano le autoambulanze”.

“Si applichi l’ordinanza 380, che prevede di rimettere la circolazione di via Marconi su un’unica direttrice, superando lo zigzag attuale, dovuto a chi non vuole le auto sotto casa”, aveva chiesto il consigliere. L’assessore Braccalenti è intervenuto in merito, facendo chiarezza: “non c’è stato alcun input o direttiva politica dell’amministrazione comunale per le multe in via Marconi, ma si è trattato semplicemente di un’attività che la nostra Polizia Locale ha svolto nella normalità delle sue funzioni e del suo servizio, tra l’altro recependo anche le segnalazioni di cittadini residenti che non riuscivano a parcheggiare, perché i posti erano occupati da chi non aveva diritto a farlo”.

L’assessore ha anche spiegato che “in via Marconi, in considerazione delle dimensioni della carreggiata e della presenza di accessi carrabili ed esercizi pubblici, è alquanto difficoltoso realizzare stalli di sosta per residenti che andrebbero maggiormente a ridurre la larghezza della strada, intralciando il transito dei veicoli e soprattutto dei mezzi di soccorso”. “In via Marconi, a regime, cioè quando sarà stata applicata l’ordinanza 380, saranno istituiti un senso unico di marcia con direzione da piazza Del Garigliano-Corso Vittorio Emanuele; l’obbligo di fermarsi e dare precedenza, cioè lo stop, e la direzione obbligatoria a destra all’intersezione con corso Vittorio Emanuele; il divieto di sosta permanente (0-24) su entrambi i lati, nel tratto compreso tra piazza del Garigliano e via Oberdan e nel tratto compreso tra via San Domenico e corso Vittorio Emanuele; il divieto di fermata su entrambi i lati nel tratto compreso tra via Oberdan e via San Domenico”.

Braccalenti ha anche risposto a Lignani Marchesani sulle “limitazioni concrete poste dal decreto legge dell’11 aprile 2024 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 maggio sull’utilizzo di autovelox fissi o mobili da parte della Polizia locale, con conseguente riduzione di entrate per le casse comunali”. “Tenuto conto della strumentazione utilizzata e delle modalità di controllo della velocità da parte della nostra Polizia Locale – ha detto Braccalenti – non pensiamo di incorrere nelle conseguenze indicate nell’interrogazione”. “Il comando della Polizia Locale ha sempre optato per la contestazione immediata della violazione alle norme del Codice della strada, aspettiamo le indicazioni da parte delle autorità competenti sulle corrette modalità per l’utilizzo delle strumentazioni elettroniche di rilevamento della velocità, anche alla luce dell’emanazione del decreto Salvini, che pone nuove regole sul posizionamento dei dispositivi e sulle sanzioni”.

In sede di replica, il consigliere Lignani Marchesani si è detto “insoddisfatto” della risposta dell’assessore su via Marconi. “Non è vero che non si possono aumentare i parcheggi perché non passerebbero le autoambulanze”, ha contestato il rappresentante di Castello Civica, che in merito alla vicenda delle multe ha aggiunto: “coloro che hanno preso la contravvenzione quel giorno erano tutti residenti, tutti col permesso esposto, tutti quanti. Allora se è giusto fare la contravvenzione perché parcheggiano dove non ci sono posti riservati, credo anche che bisognerebbe controllare di più coloro che nelle strisce gialle parcheggiano senza permesso, perché questo avviene il più delle volte e costringe i residenti a posteggiare dove possono”.

Il consigliere ha infine chiesto “un atto di indirizzo dell’amministrazione” sulla gestione delle contravvenzioni per superamento del limite di velocità.

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