Caso Do.Gre: Fratelli d’italia “dichiarazioni Secondi inadeguate”

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Non siamo qui a difendere le posizioni di una variegata opposizione, ma i Consiglieri di Fratelli d’Italia, Rossi e Leveque, non possono tacere di fronte ad una narrazione alterata e faziosa espressa dal Sindaco Secondi. Il faticoso percorso della società DOGRE, in questi 15 mesi, a partire dal rinnovo dell’appalto comunale di gestione sulla riscossione del Canone Patrimoniale, pubblicitario e mercatale di Città di Castello che ha visto prima di tutto penalizzati e “tartassati” i contribuenti, in secondo luogo ridotto e offeso il lavoro dei dipendenti ed infine il grave danno che avrebbe comportato sulle casse comunali, si è concluso come da noi consiglieri auspicato e per il quale abbiamo lavorato.

Senza fare la cronistoria, ricordiamo la decurtazione a 20 ore dell’orario dei dipendenti DOGRE dell’ufficio di Città di Castello con l’onere del completamento dell’orario di lavoro per i dipendenti da realizzare in altri Comuni, il ridimensionamento del servizio di sportello per i contribuenti e la sospensione della disponibilità nel poter utilizzare la macchina di servizio, indispensabile ai dipendenti DOGRE per compiere i controlli nel territorio, la conseguente “toppa” messa dall’Amministrazione Comunale a carico economico dell’Ente e quindi dei contribuenti, per mantenere un orario di sportello al pubblico di 30 ore settimanale e infine, ma non per importanza, l’invio di cartelle errate ai contribuenti, prive di documentazioni e senza spiegazione sulle sanzioni pervenute, avvisi di pagamento relativi ad anni precedenti non supportati dalle obbligatorie documentazioni e la richiesta di modifica del Regolamento, da noi avanzata, per i danni economici a carico dei contribuenti.

Dinanzi a questi fatti, nel silenzio dell’ Amministrazione e della maggioranza che la supporta, alcune forze di opposizione, tra cui Fratelli d’Italia, sono intervenute in più Consigli Comunali e in alcune Commissioni per denunciare la gravità della situazione e portare una soluzione, che al contrario di quanto dichiarato dal Sindaco, non aveva solo una rilevanza privata tra l’Azienda DOGRE e i suoi dipendenti, ma come si è dimostrato successivamente con l’invio di cartelle rivelatesi poi sbagliate, avevano un effetto negativo sulle tasche dei contribuenti e sull’erogazione del servizio nei termini di efficacia, efficienza ed economicità.

Respingiamo perciò le dichiarazioni del Sindaco per le quali la questione sia stata risolta solo da un punto di vista sindacale e non politico, invece costatiamo con soddisfazione, come seppur dai banchi dell’opposizione, si abbia contribuito ad evidenziare una criticità di cui oggi apprezziamo i risvolti per i dipendenti, ai quali viene ripristinato l’orario di servizio a più di 30 ore settimanali e che l’apertura dell’ufficio tornerà ad essere di 30 ore con entrambi gli impiegati a vantaggio dei contribuenti tifernati penalizzati da un appalto che aveva concesso al gestore di depotenziare il servizio.


Convintamente continueremo come Consiglieri di opposizione a operare un sindacato ispettivo severo e puntuale al fine di difendere e far emergere le criticità a danno di contribuenti e cittadini tifernati.

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