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“Una domenica al canile”: nonostante il caldo torrido c’è chi per una volta ha deciso di rinunciare al mare, ai monti o ad un tuffo in piscina per stare accanto agli amici “pelosi” in cerca di famiglia

Una domenica al canile. Nonostante il caldo torrido c’è chi per una volta ha deciso di rinunciare al mare, ai monti o ad un tuffo in piscina per stare accanto agli amici “pelosi” in cerca di famiglia. L’apertura straordinaria del canile comprensoriale a “Mezzavia” di Lerchi, organizzata ieri dai nuovi responsabili della gestione, Enpa (Ente nazionale protezione animali) e da un nutrito e appassionato gruppo di volontari ha colpito nel segno. Fra le tante storie dei cani c’è quella di “forestale” simbolo e mascotte della comunità a “quattrozampe”
Una domenica al canile. Nonostante il caldo torrido con la temperatura che si è avvicinata ai 40 gradi c’è chi per una volta ha deciso di rinunciare al mare, ai monti o ad un rigenerante tuffo in piscina per stare accanto agli amici “pelosi” in cerca di famiglia. L’apertura straordinaria del canile comprensoriale a “Mezzavia” di Lerchi, organizzata dai nuovi responsabili della gestione, (Ente nazionale protezione animali) e da un nutrito e appassionato gruppo di volontari ha colpito nel segno centrando l’obiettivo di dare un ulteriore possibilità ai cittadini di avvicinarsi al rifugio così da poter vedere con i propri occhi in totale trasparenza il lavoro svolto ed inoltre dar maggior visibilità ai cani e gatti presenti al fine di favorire le adozioni”. Accolti dalla responsabile, Paola Tintori, commissaria sezione alto Tevere umbro Enpa, dalla referente per le adozioni, Serena Ferro, da tutti i collaboratori e dalle undici volontarie, Elisabetta, Fiorella, Rosa, Claudia, Giulia, Arianna, Tiziana, Paula, Daniela, Simona e Annalisa (che tutta la settimana si alternano nel prestare servizio nella struttura sette giorni su sette), tutti coloro che hanno aderito all’open day a “quattrozampe”, si sono resi conto direttamente ed apprezzato il nuovo corso di gestione del canile che accoglie oltre 145 cani di diverse razze e taglie e 15 gatti. Un tour fra il verde ed i recinti della struttura alternato dal piacevole ed interessante laboratorio d’argilla organizzato dalle responsabili del “Polo museale e scientifico Malakos”, Debora Nucci e Beatrice Santucci che si è inevitabilmente intrecciato con le storie degli ospiti a “quattrozampe” dense di significati e sentimenti come quella di “Forestale” un grazioso cagnolino dal pelo nero che porta questo nome perché fu recuperato dal Corpo forestale dello Stato. Entrato in canile da “cucciolo” ad appena 11 mesi , 8 anni fa, nonostante l’ abbandono e gli anni dentro al box continua a fidarsi delle persone. E’ la mascotte del rifugio. Equilibrato, buono con tutti i suoi simili. Forestale e’ anche un donatore di sangue, grazie a lui tanti cagnolini si sono salvati. “Ama rotolare nell’erba – precisano le volontarie Enpa- e’ di una dolcezza disarmante, sempre alla ricerca di coccole”. E poi c’è Blak, 14 anni, al canile da una vita, 35 chili di pura dolcezza. “Ama follemente biscottini e attenzioni. Vorremo fargli conoscere almeno nell’ultimo tratto della sua vita, il calore di una famiglia, le attenzioni che merita”. Altre storie come quella di “Bianco”, il gigante buono entrato in canile quando aveva 3 anni ora ne ha 9. “Quando apri la porta del suo box dalla felicità sembra che sorrida. Scodinzola sempre e’ buono con tutti”. Poi però ci sono anche altre belle storie a lieto fine come quella di “Falda”, nata a maggio 2016 entrata in canile a settembre 2016. “Non era un cane facile, piena di paure, stava sulle difese fino a quando non ha incontrato Silvia (la dipendente che se ne è occupata) che ha saputo leggere dentro i suoi occhi andando oltre quell’atteggiamento di difesa che aveva. “Falda – prosegue il racconto del tour fra recinti e spazi verdi del canile – e’ la dimostrazione che nulla è mai perduto. Silvia con amore e delicatezza, se ne è presa cura ridandole la fiducia che aveva perduto”. La domenica al canile si è dunque trasformata in un tour fra sentimenti e storie di persone e animali ed ha riproposto l’attenzione al fenomeno del randagismo ed abbandono di cani e gatti che soprattutto in estate assume connotati allarmanti. “Ho deciso di appoggiare l’ iniziativa delle volontarie, che con impegno e serietà stanno dimostrando di aver a cuore il benessere degli animali – dichiara Paola Tintori, commissaria sezione alto Tevere umbro Enpa e dallo scorso anno responsabile del canile di lerchi – trovo sia l’ occasione in più per poter venire a visitare il nostro rifugio, conoscere gli ospiti che ne fanno parte e tutti noi che cerchiamo ogni giorno di fare del nostro meglio per rendere quantomeno migliore la loro permanenza. Ancor più la speranza, e’ quella che si senta con qualche cane una sintonia tale da decidere di adottare.” “Quando, poco più di un anno fa, sono entrata in questo rifugio come responsabile delle adozioni – precisa Serena Ferro – mi sono sentita sulle spalle una grande responsabilità. Qua’ abbiamo quasi tutti cani adulti ed anziani. Molti di loro sono entrati da cuccioli e dopo anni di cemento, stanno ancora dentro lo stesso box. Portare a casa uno dei nostri cani, è davvero farlo rinascere per il tempo che gli rimane. Quando, dopo qualche mese dell’adozione, gli adottanti mi mandano le foto, i cani non si riconoscono. Vedi finalmente la vita nei loro occhi quella vita che, per vari motivi, gli è stata negata….e questo ripaga i tanti sacrifici che, sotto la guida di Paola Tintori, stiamo facendo. Adottare un cane adulto è un atto di amore per persone speciali… come lo sono le ” nostre ” anime. Venite a trovarci – conclude con un appello accorato – venite ad incrociare i loro sguardi rassegnati e capirete davvero cosa significa portarli a casa”. Anche il sindaco Luca Secondi e l’assessore all’ambiente, Mauro Mariangeli, presenti all’incontro, assieme alla consigliera comunale, Loriana Grasselli, nel ringraziare Paola Tintori, tutto lo staff di gestione del canile e l’oasi felina realizzata grazie alla donazione del nostro concittadino Luigi Mario Maggiolini Pescari, le volontarie dell’Enpa, i comuni dell’altotevere, le istituzioni e la responsabile del Servizio Igiene Urbana e randagismo della Usl Umbria 1, Simona Zanghì per il sostegno all’iniziativa hanno detto che “l’aiuto di tutti e’ di fondamentale importanza per far sì che questi animali abbiano un riscatto dalla vita trovando una famiglia che li ami”. Orari apertura al pubblico: Lunedi, 14,30 – 16,30; Martedi, 11,00 – 13,00; Mercoledi 14,30-16,30; Giovedi 11,00 – 13,00; Venerdi 11,00 – 13,00; Sabato 14,30 – 16,30; Domenica chiuso. Il canile è presente sui social: Facebook, Instagram, Tiktok. mail: paolatintori@enpa.org – T. 349 5225440.

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