Partecipata e densa di suggestioni la cerimonia che mercoledi sera, 31 luglio, ha ricordato in piazza Berta la triste vicenda di 80 anni prima esatti. Era il 31 luglio del 1944, quando le truppe tedesche in ritirata fecero saltare in aria la Torre di Berta, autentico simbolo cittadino. La commemorazione, voluta dall’amministrazione comunale assieme all’Anpi, ha richiamato in piazza tanti cittadini, nonostante il caldo e il periodo dell’anno che invita alle vacanze fuori porta. Sono state l’assessore alla cultura Francesca Mercati e la presidente Anpi Patrizia Fabbroni a fare gli onori di casa e a spiegare le motivazioni dell’evento. Poi le letture che hanno ritratto i giorni di quell’epoca lontana e impressa nella memoria collettiva, a cura della Compagnia Teatro Popolare e di Giacomo Panichi, alcune delle quali tratte dal bel libro “la Piazza” di Arduino Brizzi. Accompagnate dalle struggenti note del violino di Laureta Cuku Hoday. Non è mancata neanche la testimonianza di alcuni piccoli alunni delle Maestre Pie Venerini, che hanno concluso la loro lettura con la frase “Cara Torre di Berta, non sarai mai dimenticata”. Al termine, gli 80 rintocchi del campanone del Duomo da parte del Gruppo Campanari di Sansepolcro, accolti da tutti i presenti in rispettoso silenzio. L’intera serata è stata ripresa dalle telecamere di Telesandomenico TV – Toscana: nei prossimi giorni comunicheremo data e ora esatte della trasmissione in video, a beneficio della comunità.
Partecipata e densa di suggestioni la cerimonia che mercoledi sera, 31 luglio, ha ricordato in piazza Berta la triste vicenda di 80 anni prima esatti
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