La risposta congiunta di Sindaco e assessore alle mie domande, mentre il gestore tace, sulle tempistiche dei lavori riguardanti la vasca interna della piscina comunale, riesce incredibilmente a creare più dubbi di quanti ne tolga.
Siamo comunque contenti di aver ottenuto almeno la certezza che a settembre la vasca interna riaprirà, ma…fino a quando? Non si sa.
E’ possibile programmare le attività di allenamento, i corsi di nuoto, l’attività agonistica in queste condizioni, senza alcuna certezza delle tempistiche?
La risposta è data dalle scelte concrete che hanno già fatto associazioni che da decenni avevano convenzioni con la piscina di Città di Castello: con ogni evidenza le “rassicurazioni” di cui parlano gli amministratori non sono state affatto sufficienti a mantenere le attività a Città di Castello.
Non è forse questa una perdita economica per il Comune?
Oppure Sindaco e assessore intendono affermare che il Cnat 99 abbia deliberatamente scelto di creare disagi logistici e maggiori costi ai propri iscritti tifernati, portando a S.Giustino i propri corsi?
Invece che preoccuparsi, come ha già fatto qualche giorno fa il collega Lignani, dei destini personali della sottoscritta, l’amministrazione proprietaria degli impianti e il gestore Polisport avrebbero dovuto dare per tempo a tutti i cittadini, utenti, famiglie, studenti e atleti le risposte necessarie ad una programmazione delle proprie attività sportive, invece che navigare a vista, senza spiegare come mai non si abbia un cronoprogramma e la tempistica di lavori annunciati lo scorso maggio.