La Mostra del Cavallo di Città di Castello, in programma dal 12 al 14 settembre prossimo, pare non abbia ricevuto alcun contributo dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità Alimentare e Foreste, nonostante il ministro Lollobrigida, appena un anno fa, si fosse impegnato pubblicamente a lavorare per sostenere e rilanciare l’evento tifernate, di cui, peraltro, il Dicastero risulta essere ancora socio”. È quanto dichiara Michele Bettarelli (Pd – vice presidente Assemblea legislativa) annunciando la presentazione di un’interrogazione alla Giunta regionale “per assumere informazioni in proposito”.
“In occasione dell’inaugurazione della 53° edizione della Mostra – ricorda Bettarelli – abbiamo assistito ad un profluvio di dichiarazioni roboanti del ministro Lollobrigida, a partire da una lettera, in cui veniva annunciato il sostegno e la vicinanza del Governo Meloni alla rassegna tifernate. Perfino il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Mirco Carloni, sempre nella stessa occasione, prese personalmente l’impegno di promuovere un nuovo protagonismo del Masaf nella promozione della Mostra, come segnale di sostegno e vicinanza all’intera filiera equestre e agli allevatori”.
“A ben guardare – rileva Bettarelli – a questi annunci non è corrisposto alcun contributo economico alla rassegna e le parole e gli impegni assunti sono rimasti lettera morta. Carloni assicurò inoltre che avrebbe fatto sì che il Ministero potesse recuperare una presenza significativa presso la Mostra Nazionale del Cavallo. La storia e il dinamismo della filiera equestre e degli allevatori meritano di essere custoditi e sostenuti, come va difesa e supportata la Mostra tifernate, in una logica di sistema che comprenda tutta la sua dimensione sociale, culturale, sportiva e soprattutto economica”.
“Per questo – conclude Bettarelli – ritengo sia urgente e necessario che la Giunta regionale chiarisca i contorni di questa vicenda e si attivi quanto prima affinché il Ministero dell’Agricoltura corrisponda un finanziamento congruo rispetto alle legittime aspettative che si sono create dopo le parate e gli annunci dello scorso anno, a partire dalle dichiarazioni dello stesso Lollobrigida. Confidiamo dunque in uno scatto di orgoglio della destra che, per una volta, avrebbe l’opportunità di passare dalle parole ai fatti”.