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Berta Music Festival: l’ovazione della piazza fa commuovere Paolo Ruffini

L’ultimo attestato di grande apprezzamento è arrivato da Paolo Ruffini, che ha chiuso la rassegna lunedì 26 agosto con lo spettacolo “Up & Down” assieme ad alcuni giovani con disabilità. Èstata un’autentica ovazione, quella di piazza Torre di Berta, con quattro minuti di applausi che hanno commosso Ruffini, il quale ha dichiarato: “Giovani brillanti come gli organizzatori di questa manifestazione sono una garanzia per il futuro”. DaEdoardo Bennato a Max Gazzè, daCanzonissima al già ricordato Paolo Ruffini, laterza edizione di Berta Music Festival è andata in archivio come meglio non avrebbe potuto fra “sold out” e ampi consensi, con anche la fortuna di poter contare su condizioni meteo favorevoli.Sansepolcro ha guadagnato un grande evento (di livello e di richiamo) nel suo calendario annuale e sa ora di poter contare con soddisfazione e orgoglio su “I Citti del Fare”, che volevano consegnare un regalo al loro amato Borgo e che lo hanno confezionato con tutti i crismi. “Il manager di Bennato ci ha detto che nemmeno le agenzie che si occupano di eventi riescono spesso a mettere in piedi una cosa del genere – ha dichiarato il presidente de “I Citti del fare”, Giuseppe Carbonaro – e ci ha definiti come una vera e propria forza della natura. Il direttore della produzione di Gazzè ha ritenuto il concerto di piazza Torre di Berta come la più bella serata dell’estate 2024 e ci ha spronato nell’andare avanti, così come l’orchestra Mirko Casadei vorrebbe collaborare con noi, perché ci ha attribuito il merito di non aver lasciato proprio nulla al caso, a cominciare dalla delicata questione della sicurezza. Credo che gratifiche migliori ai nostri sforzi non avrebbero potuto esserci: siamo stati insommalegittimati (il gruppo degli operativi è composto da una ventina di unità) sia dagli addetti ai lavori che dalla gente del posto. I commercianti della città e la Sestosenso Live Band mi hanno consegnato una targa di ringraziamento che è indirizzata all’associazione”. Oltre ai complimenti, quali altre cose vi hanno fatto particolarmente piacere? “Il tributo del pubblico a noi, tanto che lo staff di Gazzè ce lo ha fatto notare: mai visti gli spettatori che ringraziano di cuore gli organizzatori. E poi, la serata di Canzonissima: oltre ad aver dato spazioagli artisti locali, abbiamo raccolto 2364 euro per contribuire a pagare le terapie riabilitative al concittadino Marco Pancrazi e dico subito che gliene consegneremo 3mila, perché la differenza la mettiamo noi dell’associazione. Siamo oltremodo soddisfatti di questi quattro giorni che hanno esaltato Sansepolcro e adesso vi aspettiamo la sera di sabato 7 settembre per il Ballo dei Rioni nel centro storico. Anche stavolta non mancheranno le sorprese”.

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