“E’ ancora Italia, questa? I danni dell’Autonomia Differenziata:  sabato 7 un incontro per informare gli umbri” Arcaleni “Questa riforma sarà assolutamente dannosa per l’Umbria

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Occorre parlarne con i cittadini, per comprendere la necessità di fermarla con il Referendum”

Presso la Sala del Consiglio comunale di Città di Castello si terrà sabato mattina 7 settembre h.10.30, un incontro-dibattito sugli effetti dell’Autonomia Differenziata, organizzato dal MoVimento 5 Stelle e lista civica Castello Cambia.                                                                      

La sciagurata legge di riforma, frutto dello scambio politico tra una Lega bisognosa di recuperare consenso presso il proprio elettorato nordista e un Presidente del Consiglio che vuole con il premierato assumere i “pieni poteri”, pone gravi problemi di tenuta dell’unità nazionale, costata la vita a chi ha lottato per conquistarla. Ma non solo. 

E’ ancora Italia, questa? La frammentazione delle competenze in alcuni ambiti di intervento pubblico di primaria rilevanza a favore di singole regioni produrrebbe gravissime inefficienze economiche, ridurrebbe la trasparenza delle politiche pubbliche per i cittadini, renderebbe oltremodo difficili le scelte delle imprese che operano su scala sovraregionale, che dovrebbero confrontarsi con assetti regolativi differenziati sul territorio.                           Le materie su cui ogni Regione può chiedere l’autonomia sono ben 23 per cui si prospetta una giungla normativa che potrà riguardare la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali, fino ai porti e aeroporti civili, grandi reti di trasporto e di navigazione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia, che hanno tutte pesanti ricadute sul territorio nazionale. Scomparirà definitivamente il Sistema Sanitario pubblico, per quel che ne resta, per non parlare degli effetti sul sistema scolastico, se regionalizzato: venti sistemi scolastici, con programmi  diversi e differenti retribuzioni. 

Cosa succederà all’Umbria? Per una regione piccola come la nostra, il cui potenziale fiscale è decisamente minore rispetto alle grandi regioni del Nord, sarà una debacle in ogni settore, dal commerciale, all’energetico alle infrastrutture, non più supportate da investimenti nazionali.

Invitiamo i cittadini a intervenire numerosi: libertà è partecipazione.

Emanuela Arcaleni, consigliera comunale Castello Cambia

Paolo Merli, referente Altotevere M5S

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