Rinnovato questa mattina a Perugia il Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale tra la Prefettura e il comune di Città di Castello

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Rinnovato il Protocollo per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale tra la Prefettura di Perugia e il comune di Città di Castello: la sigla dell’importante documento questa mattina a Perugia, alla presenza del Prefetto, Armando Gradone e del sindaco, Luca Secondi. Stipulato il 27 Giugno 2016 e successivamente rinnovato una prima volta il 3 luglio 2018, poi il 19 Giugno 2020 e da ultimo il 17 giugno 2022, questo protocollo definisce una serie di azioni, controlli e monitoraggi a tutela della legalità degli appalti pubblici, nonché delle attività nel campo dell’edilizia, dell’urbanistica, sicurezza sul lavoro, del commercio e del contrasto all’immigrazione irregolare. Ed è proprio  la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata  il principale obiettivo delle misure che sono state introdotte e delle quali il Comune di Città di Castello si fa carico con il supporto e coordinamento della Prefettura.  Tra le misure indicate c’è l’estensione delle più rigorose cautele antimafia. “Nel corso degli anni l’esperienza dei Protocolli di legalità fra Prefetture ed Enti Locali ha affermato e consolidato l’utilità ed incisività di tali strumenti pattizi quale mezzo in grado di innalzare il livello di efficacia dell’attività di prevenzione generale amministrativa a fini antimafia, implementando, in via convenzionale, ulteriori e più ampie forme di verifica, monitoraggio e controllo volte a contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali”, ha dichiarato il Prefetto di Perugia, Armando Gradone. “Il rinnovo del protocollo che abbiamo sottoscritto oggi rafforza e consolida sempre di più la rete istituzionale, coordinata dal Prefetto di Perugia, con l’apporto delle Forze di Polizia, tesa a potenziare la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità ed attivare una vera e propria cultura della legalità largamente diffusa ad ogni livello nel tessuto sociale a partire dalle scuole, punto di riferimento fondamentale assieme alla famiglia per le giovani generazioni”, ha sottolineato il sindaco, Luca Secondi, nel ricordare i diversi progetti e gli interventi realizzati e messi in atto dal comune sul versante del controllo del territorio, per esempio, con la video-sorveglianza, strumento che si è spesso rivelato utile ed efficace, anche in collegamento fra comuni diversi dell’altotevere umbro e toscano attraversati dalla superstrada E45. “Il ruolo della Prefettura di Perugia, delle forze di polizia e della polizia locale è fondamentale per creare una squadra coesa che punta ad un’unica direzione, al rispetto della legalità, alla prevenzione e al controllo del territorio”, ha concluso il sindaco Secondi nel ringraziare ancora una volta a nome dell’istituzione e della comunità tifernate il Prefetto Gradone per la presenza continua e concreta accanto alle istituzioni sempre per il bene dei cittadini e delle realtà territoriali di riferimento. La guida del Prefetto è e sarà per tutti noi un prezioso punto di riferimento nel corso del mandato amministrativo che i cittadini ci hanno assegnato per il buon funzionamento della macchina pubblica”.

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