Il cuore di Città di Castello batte forte per il cavallo: successo di pubblico per la sfilata in centro storico e per il gala “Notti magiche per sognare e viaggiare”

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Il cuore di Città di Castello batte forte per il cavallo. Lo si è visto ieri pomeriggio, nella sfilata in centro storico che è stata abbracciata da un pubblico entusiasta, con tanti bambini accompagnati dai genitori e dai nonni che hanno ammirato da vicino i cavalli, ma anche i grandi artisti dello show internazionale guidati da Nico Belloni e Bartolo Messina.


Lo si è visto e lo si è sentito ancor di più ieri sera, per il debutto del gala “Notti magiche per sognare e viaggiare” firmato da Nico Belloni, che ha registrato il tutto esaurito, con un pubblico straripante che a fatica ha trovato posto in un anfiteatro del parco Langer mai così gremito.
La giornata inaugurale della manifestazione ha regalato davvero una bellissima cartolina con l’immagine chiara di cosa sia la passione per il cavallo, l’amore per questo meraviglioso animale di chi si avvicina da bambino e di chi da grande ne fa una professione o una carriera sportiva.


In questo contesto, la sorpresa che ha aperto il gala di ieri sera è stata veramente esemplare: grazie al comitato regionale della Fise Umbria guidato da Mirella Bianconi, sull’arena dello show equestre è entrata Vittoria Volpi, giovanissima azzurra proveniente dall’Umbria, dalla vicina San Giustino, che con la squadra di dressage children della nazionale italiana ha recentemente conquistato una storica medaglia di bronzo al Campionato Europeo di Opglabbeek, in Belgio.


Davanti a spettatori che l’hanno a lungo applaudita, apprezzando il giovane talento di un’amazzone che con passione e sacrificio sta emergendo dal territorio dell’Alta Valle del Tevere, la presidente Bianconi l’ha premiata con una targa sotto gli occhi del padre Riccardo Volpi, imprenditore leader nel settore con Umbria Equitazione, e dell’istruttrice Asia Goetzke, sottolineando il valore sportivo dell’impresa in terra belga e la soddisfazione del comitato regionale della Fise per il successo ottenuto dall’atleta umbra.
Sull’onda di un’impresa sportiva così importante per l’Italia, il gala “Notti magiche per sognare e viaggiare” è partito con il piede giusto, con un Nico Belloni in gran forma, che in sella a uno splendo cavallo ha salutato il pubblico, portandolo poi in un emozionate viaggio nel tempo e nello spazio insieme ad artisti che sono soliti esibirsi nelle più importanti manifestazioni a livello europeo.


Con i suoi sei mini horse, prima, e, poi, con altri sei cavalli in rigorosa libertà, Barolo Messina è stato ancora una volta la stella di prima grandezza dello show e ha stupito per la maestria e la meravigliosa delicatezza con cui ha guidato gli animali in scena, dimostrando perché è tra gli artisti più acclamati a livello internazionale. Serie questioni personali hanno purtroppo impedito di prendere parte allo spettacolo al mitico Sasà, il funambolico enfant prodige dell’arte equestre.


A catturare il pubblico, che ha sottolineato con tanti applausi i momenti migliori dello show, sono stati i volteggi spericolati degli Aragonas, con un Andrea Galuppi davvero in forma che ha eseguito anche un’applauditissima posta ungherese a quattro cavalli; la danza in dressage resa ipnotica ed eccitante sulle note dei Maneskin da Nicolò Da Col; l’apprezzatissimo numero western che ha trascinato il pubblico in un poetico e coinvolgente racconto dell’epopea dei pionieri in America e l’omaggio a New York, con Gianluca Galuppi e le ballerine di Pole Dance di Città di Castello coreografate da Layla Rossini.
Il gala equestre verrà riproposto anche stasera, ma con orario anticipato alle ore 20.30 per motivi organizzativi. Gli appassionati avranno un’altra imperdibile occasione di divertirsi ed emozionarsi per i numeri che infiammano le platee internazionali più grandi.


Per tutta la prima giornata e anche stamattina, la trepidazione dell’incontro con il cavallo dei più piccoli, ma anche degli adulti, è stata percepibile nel flusso incessante che ha caratterizzato la sede della manifestazione del parco Langer. Il pubblico si è divertito con le spettacolari esibizioni degli atleti della nazionale italiana di monta da lavoro organizzate dalla Working Equitation Italy; i numeri dei centri ippici del territorio; la vetrina delle migliori razze italiane curata dall’Associazione Allevatori dell’Umbria e delle Marche; le dimostrazioni dei maniscalchi, un’antica arte oggi non più solo degli uomini ma anche delle donne, simbolo dei mestieri equestri che non devono scomparire.


Nel pomeriggio, con il “paradriving” ci sarà ancora spazio per il tema dell’inclusione delle persone con disabilità: sulle carrozze guidate dai tecnici esperti capitanati dal tecnico FISE Andrea Schulz saliranno anche giovani altotiberini, grazie alla collaborazione con le cooperative Asad e La Rondine, all’Associazione Italiana Persone Down, al Dipartimento Salute Mentale e al Servizio Disabili Adulti dell’Usl Umbria 1 e all’associazione Il Mosaico.

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