La Tiberis vince il derby di coppa con la Virtus San Giustino

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Se il proverbio dice che chi bene incomincia è a metà dell’opera, di sicuro un migliore inizio di questo non potevano sperarlo in casa Tiberis. La ripartenza della gloriosa società umbertidese ha fatto registrare due vittorie su altrettante gare disputate. Tiberis, dunque, a punteggio pieno in Coppa con la vittoria di ieri sera, in rimonta, per 3-1, nel derby contro il San Giustino. Visibilmente soddisfatto il tecnico Stefano Cesarini che commenta la seconda vittoria consecutiva, la prima fra le mura amiche dello stadio “Morandi” di Umbertide. “Sicuramente le due partite di Coppa – afferma Cesarini – ci hanno dato buoni spunti, sia quella di Promano, vinta per 5-3, che quella di oggi (ieri sera, ndr), dove ho potuto analizzare sia gli aspetti positivi che quelli negativi sui quali dobbiamo ancora lavorare. Nel complesso però – prosegue l’allenatore della Tiberis – mi ritengo soddisfatto, soprattutto della reazione della squadra dopo il momentaneo svantaggio iniziale.

I cambi hanno sicuramente apportato un po’ di esperienza in più e un livello agonistico più alto, ma ritengo che anche la squadra scelta nel primo tempo sia super affidabile. Ovviamente nel primo tempo ho scelto ragazzi più giovani, anche per dargli un po’ di minutaggio, e devono ancora crescere sotto l’aspetto caratteriale”. Una vittoria che porta le firme di Andrea Bruschi, che con una doppietta ha ribaltato il parziale, e di Jacopo Arcelli, che ha firmato il tris delle meraviglie, mettendo i lucchetti al risultato. “La Coppa è un obiettivo importante – conferma Stefano Cesarini – in primis perché vincere un titolo è sempre un qualcosa che fa piacere e dà grandi soddisfazioni. Ma non solo per questo: abbiamo la fortuna di avere costruito, grazie alla società, al presidente Ivano Alunni ed al direttore Giorgio Arcelli, una rosa ampia e quindi mi dà modo di fare turn over e di poter dare minutaggio a quei ragazzi che avranno meno spazio ma che durante la stagione saranno per noi una risorsa importante. Inoltre, insieme ad una o due società siamo la squadra di Seconda Categoria più giovane dal punto di vista anagrafico, quindi io non mi pongo alcun limite per la crescita di questi ragazzi e credo che tutti loro possano ancora crescere in modo esponenziale”.

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