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Domenica 29 settembre torna l’appuntamento con “Apecchiese tranquilla – SP257 Revisited”

Domenica 29 settembre l’Associazione FERRO E Motus organizzerà per il decimo anno la manifestazione “Apecchiese tranquilla – SP257 Revisited”. I tornanti dell’itinerario regionale che collega Umbria e Marche saranno ancora una volta solcati da un “serpente” colorato e festoso di centauri, che condivideranno una bella giornata in sella, ma responsabilizzeranno anche le amministrazioni pubbliche competenti a curare gli interventi necessari a migliorare la sicurezza e richiameranno tutti gli utenti della strada a guidare lungo il tracciato nel rispetto delle norme.

L’anno scorso furono in tutto 500 i firmatari della petizione promossa dal sodalizio tifernate per chiedere alle istituzioni la posa in opera di barriere, segnaletica verticale e altri interventi strutturali. Oltre 150 erano state le adesioni raccolte in occasione dell’evento, un successo di partecipazione che gli organizzatori contano di ripetere anche nel 2024, nel segno di un impegno per valorizzare l’arteria stradale che accomuna non solo chi va in moto, ma chiunque la utilizzi durante l’anno per lavoro, studio, vacanze e tempo libero. L’evento ha pure una importante finalità benefica.

“Apecchiese tranquilla – SP257 Revisited” servirà infatti anche a promuovere una raccolta di fondi a sostegno del progetto “Hold Fast”, lanciato da FERRO E Motus in collaborazione con l’Associazione Alto Tevere Contro il Cancro per aiutare le persone affette dal cancro alla prostata. Una marcia in più in nome della solidarietà per rafforzare la mobilitazione sulla problematica di cui il sodalizio tifernate è protagonista ogni anno con il raduno motociclistico “The Distinguished Gentleman’s Ride”, che nel 2024 ha permesso di mettere insieme un’importante donazione per l’acquisto di macchinari diagnostici per l’ospedale di Città di Castello. La passeggiata su due ruote tra i tornanti della SR257, aperta alla libera partecipazione di chiunque vorrà unirsi all’iniziativa, prenderà il via alle ore 10.00 dal Bar Colorado (nell’area di servizio del distributore di metano prossimo all’ospedale) per concludersi nel Comune di Fossombrone, dove si terrà il pranzo conviviale.

“E’ davvero bello vedere così tanta passione vissuta, condivisa e trasmessa come accade ogni volta che i motociclisti del territorio si ritrovano lungo l’Apecchiese per l’iniziativa promossa da FERRO E Motus, un momento né rituale, né scontato, ma profondamente sentito, con il quale gli utenti della strada più sensibili si mettono insieme per sostenere la causa della sicurezza stradale e promuovere il benessere delle persone che vivono una condizione di malattia piuttosto diffusa anche nella nostra realtà”, commentano gli assessori allo Sport, Riccardo Carletti, e alla Viabilità, Rodolfo Braccalenti, che l’anno scorso furono al fianco dei partenti della manifestazione.

“Tra i tanti motociclisti che partecipano all’evento abbiamo percepito la serietà e la convinzione di un impegno nel nome della sicurezza stradale e della salute pubblica che condividiamo e al quale daremo anche quest’anno il nostro sostegno”, evidenziano gli amministratori comunali, nel ringraziare il presidente Matteo Barbagli e tutti gli appartenenti all’Associazione FERRO E Motus per “la disponibilità a rinnovare con il proprio protagonismo un’iniziativa che patrociniamo con entusiasmo per lanciare un messaggio positivo e aiutare il prossimo”.

A sottolineare lo spirito propositivo con cui tutti gli associati di FERRO E Motus saranno ancora una volta protagonisti sui tornanti dell’Apecchiese è il presidente Barbagli. “L’adesione spontanea e davvero numerosa di motociclisti e cittadini alla nostra campagna ‘Apecchiese Tranquilla’ – spiega – ci responsabilizza ancora di più a impegnarci per diffondere una cultura della sicurezza tra tutti gli utenti della strada e tra coloro che in sella a una moto amano salire e scendere lungo i tornanti di questa strada”.

“Non ci stancheremo mai di sostenere la necessità che questo itinerario così bello e impegnativo benefici di tutta l’attenzione e degli investimenti che richiede, assolutamente doverosi da parte delle istituzioni competenti”, ribadisce il presidente di FERRO E Motus, che osserva come “l’attenzione delle istituzioni pubbliche sia fondamentale per i nostri obiettivi”. “Speriamo – conclude Barbagli – che la nostra mobilitazione venga raccolta e dia seguito alle iniziative necessarie da parte degli enti preposti, ma anche che dalla partecipazione di tanti appassionati venga un contributo significativo all’importante progetto che stiamo portando avanti con l’AACC, nel quale ci sentiamo molto coinvolti”.

La strada regionale 257 Apecchiese è l’itinerario di collegamento interregionale umbro-marchigiano che, con 53 chilometri di lunghezza, si estende da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico, in Provincia di Pesaro-Urbino. Il tratto umbro, ricadente interamente sul territorio del comune di Città di Castello, è di circa 20 chilometri ed è di competenza della Regione Umbria, ma in gestione alla Provincia di Perugia. La strada è tradizionalmente molto transitata, soprattutto dai motociclisti, perché è caratterizzata da una gran quantità di curve, quasi da record in rapporto ai chilometri totali. Sono infatti 141 le curve rilevate e rese note dai tecnici della Provincia di Perugia, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva. Lungo il percorso vengono abitualmente condotti controlli stradali in coordinamento tra i prefetti e i questori di Perugia e Pesaro, con appositi servizi effettuati da pattuglie delle forze dell’ordine e delle polizie locali di Città di Castello, Apecchio, Piobbico e Acqualagna.

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