Sabato 28 settembre alle ore 11.00 nella Manica Lunga della Pinacoteca Comunale di Città di Castello, verrà inaugurata la mostra documentaria dal titolo “Schiavi di Hitler. L’altra Resistenza. Racconti, disegni, documenti dei deportati italiani 1943-1945”, nell’ambito delle iniziative per l’80° della Liberazione di Città di Castello e dell’Alta Valle del Tevere. La mostra, è realizzata da Valter Merazzi e Maura Sala per il Centro Studi Schiavi di Hitler, mentre la documentazione su deportati e internati altotiberini è prodotta dall’Istituto “Venanzio Gabriotti”, resterà aperta fino a domenica 13 ottobre 2024 dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle 16.30 alle ore 18.30. Le mattine da martedì a venerdì saranno esclusivamente a disposizione delle scuole. Mentre venerdì 4 ottobre, alle ore 10.00 per gli studenti e alle ore 11.30 per le autorità e pubblico, avrà luogo un incontro di approfondimento sul tema della mostra presso la Biblioteca Carducci di Città di Castello, dove verrà proiettato un filmato sul lager di Khala, dove furono internati i civili tifernati. Saranno presenti i curatori della mostra nazionale e verranno lette testimonianze di deportati e internati tifernati.
La scheda della mostra: ha carattere prettamente divulgativo e didattico e si occupa in particolare delle vicende degli Internati Militari Italiani (IMI) nei lager tedeschi. Sei grandi pannelli illustreranno le vicende dei deportati tifernati, mentre due bacheche metteranno in mostra loro documenti e cimeli. La deportazione riguardò circa 700 mila militari, oltre a 23 mila deportati per motivi politici, destinati all’annientamento fisico, e a circa 100 mila civili rastrellati. Gli italiani furono affiancati a milioni di schiavi catturati dai tedeschi nei paesi occupati e trasportati sul territorio del Reich per essere sfruttati dalla macchina bellica nazista.