Città di Castello capitale mondiale del mototurismo per un giorno grazie alla tappa della Transitalia Marathon

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La soddisfazione del sindaco Secondi, insieme agli assessori Guerri e Braccalenti

“Per un giorno Città di Castello è stata capitale mondiale del mototurismo grazie alla tappa della Transitalia Marathon, che con i suoi 400 centauri provenienti da 23 nazioni ha proiettato la città, insieme ai suoi tesori artistici e culturali, alla sua storia e alle sue tradizioni, su una delle ribalte più importanti in Europa. Un’opportunità davvero straordinaria di farci conoscere e apprezzare da ospiti abituati a viaggiare lungo il continente e quindi molto interessati a scoprire i territori che attraversano, per la quale ringraziamo il patron Mirco Urbinati, con tutto il suo staff, e il referente locale dell’organizzazione Luca Coltellini, con l’auspicio che la manifestazione possa passare ancora da qui nei prossimi anni”. Il sindaco Luca Secondi commenta così, insieme agli assessori al Commercio e Turismo Letizia Guerri e alla Viabilità e Polizia Locale Rodolfo Braccalenti, l’esito del passaggio a Città di Castello della comitiva che ha preso parte alla decima edizione di uno degli eventi più prestigiosi in Europa del calendario Turismo Adventouring della Federazione Internazionale Motociclistica. Nell’incontro di ieri sera in piazza Matteotti, tra le moto da sogno schierate sotto l’orologio di Palazzo del Podestà, il primo cittadino, accompagnato da una delegazione di consiglieri comunali appena usciti dalla seduta pomeridiana dell’assise, ha testimoniato agli organizzatori la soddisfazione per la tappa a Città di Castello della Transitalia Marathon, che ha replicato quella dell’anno scorso, nel solco di una frequentazione divenuta abituale con l’evento, che ha attraversato spesso il territorio tifernate durante i trasferimenti da Rimini. “Ospitare una tappa, con la possibilità per persone che provengono da tutto il mondo di fermarsi in città per una notte – osserva Secondi, insieme a Guerri e Braccalenti – è stato un valore aggiunto importante per la nostra città e per la vallata anche dal punto di vista economico, oltre che della promozione turistica, perché tutte le strutture ricettive sono state riempite dalla comitiva dei partecipanti, ben oltre i confini comunali”. Dopo l’incontro con le autorità cittadine, i 400 partecipanti alla manifestazione, che sono stati accolti nel centro storico dalla Polizia Locale tifernate e dai volontari della protezione civile della Rosa dell’Umbria ODV di Città di Castello guidati dal presidente Giampiero Calagreti, si sono riuniti a cena nella conviviale allestita nel suggestivo scorcio del loggiato Gildoni. Qui i figuranti della Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello hanno dato il benvenuto ai presenti con il presidente Francesco Izzo e hanno sfilato accompagnati dal rullo dei tamburi, tra applausi scroscianti, foto e video degli entusiasti spettatori dell’esibizione. L’appuntamento con la scoperta delle tradizioni rinascimentali della città ha fatto seguito a quello con l’arte di Alberto Burri. I musei cittadini dedicati al maestro hanno accolto i partecipanti alla Transitalia Marathon interessati a scoprire il genio di uno dei giganti del ‘900, tra cui giornalisti di importanti testate specializzate e rappresentanti di famose aziende del settore, ai quali, grazie alla convenzione con la Fondazione Albizzini, è stata data la possibilità di fare una visita con un biglietto a prezzo ridotto. Un’opportunità che tutti i partecipanti all’evento potranno cogliere anche successivamente, in occasione di un ritorno a Città di Castello, perché sarà sufficiente esibire il badge della Transitalia Marathon per accedere all’agevolazione sull’ingresso. “Ringraziamo tutti coloro che hanno permesso a Città di Castello di farsi conoscere per le sue peculiarità, storiche e artistiche, un protagonismo che è fondamentale per valorizzare l’immagine della nostra città”, conclude Secondi con Guerri e Braccalenti.

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