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Severini e Arcaleni: “La verità sulla dispersione scolastica in Umbria: un appello per politiche concrete e non propagandistiche”

Matteo Severini ed Emanuela Arcaleni candidati per le elezioni regionali in Umbria con il Movimento 5 Stelle per Stefania Proietti presidente mettono in luce le criticità del sistema educativo umbro con particolare attenzione alla dispersione scolastica.

Matteo Severini, docente di Lettere da 15 anni ed esperto in dispersione scolastica spiega: “Negli ultimi giorni, l’assessora Paola Agabiti ha pubblicato dati che definisce eccezionali riguardo alla riduzione della dispersione scolastica in Umbria. Secondo il rapporto della CGIA di Mestre, si parla di un -3,7% di alunni che abbandonano la scuola prima del diploma rispetto al 2019, pari al 5,6% sul totale. Tuttavia, è fondamentale interrogarsi su questi risultati, che sembrano più un’operazione di propaganda che una reale valutazione della situazione”.

Severini continua: “La dispersione scolastica è un fenomeno complesso, spesso compreso solo da esperti del settore. Tuttavia, è una questione cruciale per tutta la società, poiché la quota di giovani dispersi oggi potrebbe trasformarsi in disoccupati domani. Questi giovani, definiti NEET (Not in Education, Employment, or Training), rappresentano una generazione che non è impegnata né nello studio né nel lavoro, rischiando di diventare una forza lavoro poco qualificata in un mondo sempre più competitivo e automatizzato. Peggio ancora, rischiamo di avere ragazzi esposti a disagio e devianza, con un impatto significativo sul nostro sistema di welfare”.

Emanuela Arcaleni, docente di Lettere nella Scuola Sec. 1° e consigliera comunale, aggiunge: “Oltre ai dati sulla dispersione esplicita, è essenziale considerare anche quelli relativi a quella implicita. La situazione è allarmante: le rilevazioni Invalsi su Italiano e Matematica degli ultimi tre anni mostrano un divario preoccupante tra gli studenti dei Licei e quelli dei Tecnici e Professionali. Circa la metà degli studenti di questi ultimi anni non raggiunge le competenze di base necessarie. Questo significa che i nostri giovani non sono preparati ad affrontare il futuro”.

“Dobbiamo investire in progetti di alfabetizzazione e orientamento formativo che aiutino i ragazzi fin dalla scuola primaria. È in questa fase che possiamo realmente prevenire il disagio educativo. L’attuale gestione ha fallito nel garantire le risorse necessarie per un’educazione equa e di qualità. I 6 milioni di euro annunciati per le borse di studio potrebbero essere utilizzati meglio per sviluppare programmi strutturali e di supporto per ampliare l’ offerta formativa” continua Arcaleni.

Severini conferma: “In particolare, i dati recenti rivelano che dei 7.000 studenti umbri che hanno sostenuto l’esame di maturità quest’anno, circa 1.500 si sono diplomati senza saper comprendere un testo complesso e senza saper affrontare un problema logico. Questo 20% di analfabeti funzionali, sommato al 5,6% della dispersione esplicita, porta a un totale preoccupante del 25% di alunni a rischio”.

In conclusione, Severini e Arcaleni sottolineano: “In vista delle prossime elezioni, il Movimento 5 Stelle si impegna a portare avanti un’agenda educativa seria e innovativa. Il nostro obiettivo è garantire che ogni studente possa avere accesso a un futuro prospero e allineato con le sfide del mondo moderno. La dispersione scolastica non è solo una questione di numeri, ma una questione di dignità e opportunità per le nuove generazioni”.

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