Nessun amministratore pubblico della precedente e dell’attuale amministrazione del Comune di Città di Castello è coinvolto da indagini giudiziarie in merito alla vicenda Sogepu. Il Patto Avanti ha disegnato un chiaro e netto rinnovamento della politica umbra, nei contenuti e negli interpreti costituendo l’unica novità di scelta per gli elettori in alternativa ai trasformismi e agli affarismi della destra. La credibilità è il filo conduttore e il collante della nostra alleanza, con un’idea della politica intesa come servizio nella declinazione originale dei principi costituzionali di disciplina e onore.
I garantismi a corrente alternata che vedono la destra attaccare l’autonomia della magistratura a Roma, offendere la Guardia di Finanza a Terni e poi chiedere il patibolo in piazza a Città di Castello sono l’imbarazzante sintesi dell’opportunismo di una compagine unita solo ed esclusivamente da un’idea della politica basata sull’accaparramento del potere. È bene ricordare come gli esponenti di centrodestra si siano astenuti nella votazione in consiglio comunale relativa alla costituzione della società misto pubblico-privata oggetto delle indagini.
Il Patto Avanti ha espresso chiaramente la propria posizione sul tema. Per troppo tempo si è perseguita l’idea che il controllo pubblico sui servizi e sui beni comuni di interesse strategico per la collettività dovesse abdicare verso forme dirette o indirette di privatizzazione. Una direzione a senso unico che ha interessato tutti i livelli istituzionali e in maniera trasversale ogni compagine politica. Oggi possiamo serenamente affermare che i risultati di questo processo non solo hanno portato ad un peggioramento della qualità dei servizi, ma anche ad un aumento dei costi per cittadini e imprese.
Una deriva patologica della politica a proposito della quale, a differenza delle ipocrite e utilitaristiche prese di posizione del centrodestra, non lasciamo dubbi, escludendo qualsiasi ruolo o candidatura per coloro di cui dovessimo apprendere dalla magistratura un interessamento o un coinvolgimento nelle vicende giudiziarie.