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Mauro Salciarini e Loredana Smacchi (M5S): “Sanità pubblica in Umbria, la distruzione di un diritto universale sotto il malgoverno della giunta Tesei”

La sanità pubblica in Umbria è vittima di cinque anni di gestione fallimentare da parte della giunta Tesei. Il diritto universale alla salute, garantito dalla nostra Costituzione, è stato progressivamente indebolito. Strutture come l’ospedale di Branca, con un bacino di 70.000 abitanti, che ancora riescono a offrire servizi di eccellenza grazie agli sforzi del personale, sono state lasciate in condizioni di precarietà e sottofinanziamento. Non possiamo più accettare che i cittadini vengano costretti a rivolgersi al privato a causa di liste d’attesa interminabili e la mancanza di medici specialisti. La situazione è critica, ma esistono soluzioni concrete per rilanciare il sistema sanitario regionale e garantire cure di qualità per tutti, partendo dal potenziamento dell’ospedale di Branca e dalla riforma della medicina territoriale, con l’istituzione di ‘Case della Salute’ efficienti e aperte 12 ore al giorno, 7 giorni su 7.

Pronto soccorso: La carenza di personale medico sta mettendo a rischio l’efficienza del servizio di emergenza. Riteniamo fondamentale la normalizzazione delle figure mediche con la ricopertura delle unità mancanti e, dove possibile, l’incremento di almeno 1-2 unità rispetto all’attuale organico. Ortopedia: Questo reparto è un esempio di come una forte carenza di medici stia limitando il potenziale di una struttura che potrebbe offrire molto di più. Investiremo nel potenziamento di questo reparto, affinché possa fornire il livello di servizio che i cittadini si aspettano. Oculistica: L’ospedale di Branca ha il potenziale per diventare un punto di riferimento regionale, ma questo richiede un maggior investimento di risorse. Una maggiore attenzione a questo reparto potrebbe persino attrarre pazienti da fuori regione, contribuendo alla crescita e sostenibilità della struttura. Cardiologia: La mancanza di un primario stabile è inaccettabile.

Attualmente, la funzione è svolta da un cardiologo interno, ma la carenza di unità mediche sta impedendo l’offerta di servizi ambulatoriali. Con più risorse umane, non solo ridurremmo le liste d’attesa, ma potremmo attivare programmi di prevenzione che, a lungo termine, abbatterebbero i costi del sistema sanitario. Medicina generale: Il reparto di Medicina è in trincea, a causa della mancanza cronica di personale. Più medici significherebbero un maggior sostegno clinico per tutto l’ospedale, migliorando la qualità delle cure e riducendo la pressione sugli altri reparti. Neurologia e centro ictus: Questo reparto, cruciale per una popolazione anziana come quella umbra, soffre di una carenza di almeno due medici. È imperativo trovare una soluzione immediata per garantire servizi adeguati e tempestivi in un settore così delicato. Oncologia: Il bacino di utenza dei malati oncologici è in continua crescita, eppure il reparto non riceve l’attenzione e il supporto necessari. La nostra proposta prevede un potenziamento urgente e inderogabile, affinché nessun paziente sia costretto a cercare cure altrove. Trasfusionale: Nonostante i grandi risultati raggiunti, il reparto è sotto pressione a causa della carenza di operatori.

È essenziale investire in questo settore, che si è dimostrato vitale per la nostra sanità pubblica. Chirurgia: L’ospedale di Branca è un punto di riferimento anche per pazienti provenienti da fuori bacino, ma il reparto di Chirurgia necessita urgentemente di almeno due nuove figure mediche per sostenere il carico di lavoro crescente. Ginecologia: Un altro reparto in sofferenza, che svolge un ruolo cruciale nella prevenzione e nella cura della salute delle donne, attraverso la clinica e la chirurgia, ma anche tramite i consultori. Potenziare questo settore è una priorità per garantire alle donne servizi di alta qualità.

Il Movimento 5 Stelle, con Stefania Proietti candidata alla guida della Regione, non intende permettere che le disuguaglianze si amplino ulteriormente. Il diritto alla salute deve essere garantito a tutti i cittadini, senza distinzione di reddito o residenza. Ci spenderemo affinché l’ospedale di Branca e l’intero sistema sanitario umbro tornino a essere eccellenze riconosciute, attraverso un piano di riforme che metta al centro le persone, la prevenzione e l’equità.

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