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Politiche attive del Lavoro, Bori (Pd): “Ai 20 milioni persi se ne aggiungono 4 non spesi per i giovani da Tesei”

“Continuano i grandissimi risultati della giunta disastro Tesei, che non smette di perdere risorse pubbliche e a rimandarle indietro, senza spenderle per il lavoro in Umbria. Pochi giorni fa avevamo denunciato quello che era accaduto con i 20 milioni di euro residui della cassa integrazione in deroga, oggi in consiglio regionale ho evidenziato invece come siano stati restituiti anche i 4 milioni residui per Garanzia Giovani. Fioroni, come ha spiegato in Aula rispondendo alla mia interrogazione, ha spostato i fondi dall’Arpal (Agenzia regionale) all’Anpal (agenzia nazionale) per una misura di politiche attive del lavoro che mai avrà ricadute sul territorio umbro.

Questo, dunque, è l’ennesimo risultato della giunta Tesei, che si ammanta di competenza ed efficienza e invece colleziona brutte figure. La nostra Regione per Garanzia giovani ha ricevuto 22 milioni, di cui 19,5 da gestire come organismo intermedio nel programma nazionale. L’Umbria, nella prima fase, è stata tra le Regione che lo ha attuato più rapidamente e la giunta precedente ha anche finanziato attività per i giovani analoghe a quelle del programma, per riuscire a farvi accedere chi non aveva potuto. Ad Arpal, dall’Autorità nazionale, sono stati anche assegnati altri 6,6 milioni ma il monitoraggio 2023 dice che esistono 3,7 milioni di euro oggetto di disimpegno e questo, confermato dall’assessore Fioroni, è un grave danno per l’Umbria”.

Così in una nota il consigliere regionale e segretario Pd Umbria, Tommaso Bori.

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