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Crisi automotive, iniziativa del PD a Monte Santa Maria Tiberina: “Serve uno sforzo corale per il rilancio del settore”

Sostenere i lavoratori e le imprese dell’Altotevere e dell’Umbria che stanno subendo sulla propria pelle gli effetti negativi della crisi del comparto automotive. È questo l’obiettivo principale ribadito nel corso dell’incontro “Industria metalmeccanica umbra-Crisi, sfide e opportunità di rinnovamento” che si è svolto nei giorni scorsi a Monte Santa Maria Tiberina e che è stato organizzato dal locale circolo del Partito Democratico. A prendere la parola durante la serata sono stati i candidati al Consiglio regionale per il Pd, Letizia Michelini e Paolo Fratini, Maurizio Maurizi della Cgil Umbria e Giorgio Donati, imprenditore e membro del board dell’European Industrial Fasteners Institute.

“L’Altotevere, il Ternano e altre aree dell’Umbria  – ha affermato Letizia Michelini – sono dei territori dove il settore della metalmeccanica ha visto nel corso del tempo fiorire imprese e attività economiche importantissime, con tanti lavoratori e tante famiglie che si sorreggono su questo comparto. La crisi delle imprese di questo settore e la conseguente riduzione dei posti di lavoro è una situazione da dover affrontare velocemente e con massima urgenza. Le istituzioni si devono interrogare, congiuntamente a imprese, lavoratori e sindacati, su come affrontare l’impatto di questa crisi. Abbiamo il dovere di capire in maniera congiunta quali potrebbero essere gli strumenti per supportare il settore metalmeccanico, in modo tale da dare un’aspettativa concreta a tanti umbri”.

“Il nostro territorio – ha detto Paolo Fratini – è zona di lavoro, artigianato e industria. I problemi che si generano in questi settori, quindi, li viviamo sulla nostra pelle. Purtroppo, sia a livello nazionale che regionale, in questi anni non ci sono stati quegli investimenti che reputo quanto mai necessari in un momento storico come questo. L’Umbria deve fare la sua parte. Non puntare sul settore dell’automotive e sulla ricerca, rimanere indietro sulla transizione energetica ed ecologica, espone il nostro Paese a rischi incredibili. Per questo ognuno deve fare la propria parte per far tornare a essere un’eccellenza il comparto metalmeccanico”.

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