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“Schiavi di Hitler” grande successo di visitatori per la mostra documentaria, proposta dall’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”

La mostra documentaria “Schiavi di Hitler”, proposta dall’Istituto di Storia Politica e Sociale
“Venanzio Gabriotti”, ha attratto un considerevole afflusso di visitatori. Allestita dal 28
settembre al 13 ottobre 2024 presso la Pinacoteca Comunale di Città di Castello, ha illustrato le
vicende dei prigionieri di guerra (Internati Militari Italiani) e dei deportati civili nei lager nazisti.
Si è rivelata un evento importante per la comunità locale, che ha subito entrambe le forme di
deportazione, con tutta la loro scia di lutti e sofferenze. Ha contribuito a colmare le lacune della
Memoria storica, che ha trascurato questo aspetto della seconda guerra mondiale. Solo a Città di
Castello, i soldati internati nel Reich sono stati 355.
La mostra è stata curata da Valter Merazzi e Maura Sala per il Centro Studi Schiavi di Hitler e
integrata dall’Istituto “Gabriotti” con testimonianze, documentazione e cimeli dei deportati civili
e militari del territorio altotiberino. L’evento ha dato l’opportunità a famigliari di reduci dalla
prigionia di far conoscere altra documentazione in loro possesso. Ciò renderà possibili ulteriori
ricerche storiche e iniziative, che permetteranno di approfondire e diffondere la Memoria del
dramma vissuto da internati e deportati.

Il carattere divulgativo e didattico della mostra ha avuto un rilevante riscontro nella
partecipazione degli allievi delle scuole superiori tifernati. Dando prova di ammirevole sensibilità, il Polo Tecnico “Franchetti-Salviani”, il Polo Professionale “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” e il Liceo Classico “Plinio il Giovane” hanno permesso a 24 classi dell’ultimo anno

di corso di partecipare a visite guidate alla mostra e di vivere così una significativa esperienza
educativa. Alcune hanno partecipato all’evento collaterale di approfondimento nella Biblioteca
“Carducci”, nel quale è stato proiettato un video sulla deportazione nel lager di Khala e sono
state lette dall’Associazione Amici della Biblioteca Carducci commoventi testimonianze di
tifernati sulla loro sconvolgente esperienza.
L’Istituto “Gabriotti” ringrazia sentitamente Valter Merazzi e Maura Sala e il Centro Studi
Schiavi di Hitler, i soci dell’Istituto che si sono generosamente offerti per il lavoro di
allestimento della mostra, le dirigenti scolastiche Valeria Vaccari e Marta Boriosi, con i docenti e
gli allievi che hanno valorizzato questa iniziativa di carattere storico, l’Associazione Amici della
Biblioteca Carducci e l’Amministrazione Comunale, che ha messo a disposizione i locali per gli
eventi.

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