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Al via la campagna ‘ControCorrente’ di Tommaso Bori e Sarah Bistocchi: “Giovani, lavoro, diritti e sanità pubblica”

Sala gremita al 110 Caffè per la presentazione ufficiale della campagna elettorale “ControCorrente” di Tommaso Bori e Sarah Bistocchi, candidati nella lista del Partito democratico alle prossime elezioni regionali. A presentare la serata Roberto Mauri e Giulia Zeetti e testimonial d’eccezione le assessore dei Comuni di Firenze e Modena, Laura Sparavigna e Federica Venturelli.

“Impegno, determinazione e umiltà anche nei periodi più bui sono le caratteristiche che hanno mosso da sempre Tommaso e Sarah – ha detto l’assessora Venturelli – che oggi si mettono a disposizione di questa comunità straordinaria.

Dobbiamo lavorare insieme perché questa destra, nelle Regioni e al Governo, sta creando delle disuguaglianze inaccettabili: dalla sanità inaccessibile alla casa che diventa un sogno, fino alla scuola o ai diritti”. “Con Tommaso e Sarah siamo cresciuti nelle manifestazioni e nelle piazze. Stavolta abbiamo bisogno di un’Umbria come noi – ha detto l’assessora Sparavigna – per fare insieme le battaglie di cui l’Italia ha bisogno perché il potere è un mezzo per costruire la regione dei nostri sogni e venire incontro ai giovani, costretti ad emigrare in altri territori, o a quelli che hanno un reddito basso e si vedono preclusi diritti come la casa o la formazione”.

“La scelta, oggi, è ardere o marcire come scriveva Conrad – ha detto Bori – il nostro viaggio controcorrente è iniziato tanti anni fa. Cinque anni fa la destra sembrava invincibile, tanto da candidare una persona inadeguata che oggi riceve fischi di fronte ad ogni platea. Noi, con lo spirito del ‘lampadiere’ siamo andati avanti, abbiamo voltato pagina e abbiamo iniziato a scrivere un’altra politica come progetto collettivo. Una politica che vogliamo continuare a concretizzare per i giovani, costretti a lasciare l’Umbria e che si devono misurare sempre con il lavoro povero, sottopagato e precario.

Abbiamo scelto di ardere nei confronti dei pazienti che, di fronte al sistema pubblico allo sfascio devono scegliere di andare al privato e, chi non può, rinuncia a curarsi. Abbiamo scelto di ardere nei confronti delle donne, che non lavorano perché su di loro grava il peso delle cure domestiche e senza diritti, perché c’è chi vuole scegliere per loro. Scegliamo di riempire le urne con speranza e futuro, con una campagna elettorale coraggiosa che ci porti alla vittoria”.

“La nostra storia – ha detto Bistocchi – è quella di tutte e di tutti. È la storia di chi si batte per i diritti individuali e i bisogni collettivi, contro uno stigma sociale che tende a sottrarre e a non riconoscere identità e diritti a chi ne ha bisogno.

È la storia di chi sente di dover andare contro corrente nei confronti di un governo regionale che vuole privatizzare la sanità, che vuole costruire l’ennesimo inceneritore in Umbria, che sottostima la dimensione della cultura, che non ha dato risposte al tema di un lavoro degno e sicuro. Vogliamo raccontare la storia dei giovani che faticano ad affermarsi, nel mondo del lavoro ma anche in quello della politica, perché il nostro compito è far crescere una nuova generazione che possa diventare anche nuova classe dirigente. La nostra storia è la storia di chi non ha voce o non ha i mezzi per raccontare la propria”.

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