Dopo 3 giorni di festa, di musica, arte di strada, laboratori per bambini, giochi di strada (non solo per i piccoli ma per tutti), proiezioni, incontri culturali, presentazione di libri ed ovviamente tanta e tanta cioccolata del commercio equo ha chiuso i battenti quella che è stata definita l’edizione dei record. Altroccioccolato chiama e la città, ma forse più giusto dire la regione e le regioni vicine hanno risposto con entusiasmo. “E’ stata l’edizione dei record” dichiarano in coro gli organizzatori”, non meno di 60 mila persone hanno invaso le piazze e tutto il centro storico costringendo gli standisti a dei rifornimenti straordinari per non rimanere sguarniti di cioccolata. E continuando coi numeri più di 100 sono stati i volontari coinvolti, con il taglio del nastro come tradizione lasciato al volontario che viene da più lontano, l’Etiopia quest’anno, 50 artisti di strada e musicisti che si sono alternati nelle tre piazze, 60 gli standisti e 1500 bambini ai laboratori ed ai giochi dove il tema di riflessione sono state le parole “gentilezza” e “gratitudine”
Il tema di quest’anno era Pane-Pace e Cioccolata che per noi vuol dire costruire un mondo e delle relazioni in cui non ci sia più sfruttamento dell’uomo sull’uomo, che ad ogni essere umano sia garantito il pane quotidiano, una esistenza priva di conflitti e il diritto alla gioia”.
Chi ha avuto la fortuna di esserci ha potuto respirare e comprendere davvero il perchè della parola “ALTRO-cioccolato”. La capacità degli organizzatori e di tutti i volontari di coniugare denuncia delle ingiustizie (fame, acqua potabile e guerre), la testimonianza di poter praticare una economia che metta al centro l’uomo con i suoi diritti fondamentali e non il denaro ed il profitto e riuscire ad affermare questi due pilastri fondativi della manifestazione facendo divertire le persone, abbracciando idealmente tutti i visitatori e farlo con il sorriso è forse la caratteristica che fa piacere Altrocioccolato a tutti.
“molta è stata la nostra attenzione nel costruire questa edizione” continuano gli organizzatori “affinchè ogni visitatore potesse tornare a casa contento e felice di esserci stato. Il nostro messaggio, lo sappiamo, è un messaggio forte: dire alle persone che tutti noi viviamo in un mondo ingiusto dove spesso l’occidente con la sua spregiudicatezza nello sfruttare i poveri del mondo con una economia di predazione e di idolatria del profitto e del denaro può generare una reazione di chiusura e di rifiuto all’ascolto. Ma dire che esistono vie possibili ed accessibili per combattere questa ingiustizia attraverso l’esempio del Commercio Equo e Solidale da speranza e rigenera il sorriso.
“È fondamentale in questo momento storico che si effettui il passaggio dall’economia politica all’Economia Civile che è un vero e proprio salto di paradigma e che supera il bipolare Stato – Mercato per passare al tripolare Stato-Mercato-Comunità. Si aggiunge il pilastro fondamentale della Comunità, ossia si mette al centro la società civile organizzata capace di allacciare legami fiduciari, reti fiduciarie, dove lo sviluppo è garantito.
Sviluppo e crescita sono cose diverse:
Sviluppo è togliere i viluppi ossia lacci e catene e va di pari passo con la libertà.
I diritti fondamentali dell’uomo, ribadiscono gli organizzatori, devono essere di tutti gli uomini. Proprio di tutti. Senno chiamateli privilegi, citando Gino Strada, è il messaggio finale di questa edizione dei record 2024.
Un ringraziamento particolare va all’amministrazione comunale che dopo un anno di stop ha avuto la capacità di riaprire le porte a quella che i visitatori definiscono la manifestazione più bella e partecipata della città.
Si è chiusa l’edizione dei record di Altrocioccolato: ennesimo successo di presenze
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