Con una breve ma alquanto pregnante cerimonia, avviata e conclusa da uno struggente violino suonato dal vivo, è stata ricordata al Cimitero Monumentale la figura di Stamura ”Cicci” Baldelli, esponente di una famiglia di artisti che ha fatto la storia di Città di Castello, da pochi giorni improvvisamente scomparsa.
A ricordarne gli originalissimi tratti umani e professionali sono stati il vicario generale Don Andrea Czortek, Luciano Neri, che ne ha evidenziato il carattere di antesignana e visionaria della sua “architettura sociale” segno inequivocabile di una cura estetica tutt’altro che formale, l’attrice Valeria Ciangottini, Marco Cerrini per conto dei suoi storici “allievi”, Antonio Bicchi, anche a nome del gruppo di (allora) giovani architetti che si ritrovava progettando idee e iniziative per la città.
Il sindaco e la giunta comunale hanno espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa “di una figura di grande spessore culturale, artistico della città e non solo, che lascia alle giovani generazioni anche a livello professionale una eredità significativa di insegnamenti e valori”. Il sindaco ha anche ricordato il ruolo che ha svolto come amministratore pubblico della città ricoprendo i ruoli di assessore e consigliere comunale negli anni ‘70.
Si ringrazia il collega Massimo Zangarelli per pezzo ricordo
Nella foto sotto: anni 70 Stamura Baldelli in consiglio comunale (ph Enrico Milanesi)