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Oggi la cerimonia di premiazione della XVIII edizione 2024 del Premio Letterario “Città di Castello” oltre 35 finalisti provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero

Per la prima volta in Italia sono stati premiati tre reclusi nelle carceri italiane che si sono aggiudicati i primi tre posti nella classifica della nuova Sezione speciale “Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”, promossa dal DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la Società Dante Alighieri e l’Associazione Culturale Tracciati Virtuali.
 
All’edizione 2024 del Premio sono state iscritte nelle tre sezioni classiche del concorso, Narrativa, Poesia e Saggistica oltre 400 opere provenienti da ogni regione d’Italia ma anche dalla Germania, dal Portogallo, dalla Francia, dalla Turchia, dalla Svizzera, dal Belgio.
I primi due classificati hanno come premio la pubblicazione dell’opera con la casa editrice tifernate LuoghInteriori, i terzi classificati hanno avuto in premio un’opera d’arte della Bottega Artigiana Tifernate dei fratelli Stefano e Francesca Lazzari.
 
I primi classificati sono stati i seguenti:
 
Sezione Saggistica:
Prima classificata è risultata Matilde Bottazzo di Pescantina (VR) con il testo La seduzione di Lucifero.
Seconda classificata Eugenia Mazzali di Villafranca (VR) con il saggio Dalle origini dell’agricoltura alle cattedre ambulanti.
Terza classificata l’opera Conoscere Quasimodo a scuola del barlettano Giuseppe Lagrasta.
 
Sezione Narrativa:
Primo classificato è risultato il perugino Andrea Baffoni con l’opera Petka.
Seconda classificata Silvia Scapinelli di Castrocaro Terme (FC) con il romanzo Il sale bianco della locanda.
Terzo classificato Dante Ceccarini di Latina con il romanzo Carne viva.
 
Sezione Poesia:
Primo classificato è risultato il fiorentino Ivan Di Pede con la silloge Diario di aprile.
Secondi classificati a parimerito Anna Martinenghi di Soncino (CR) con la raccolta Ci daranno la colpa di cose meravigliose e Maurizio Terzetti di Assisi (PG) con l’opera Il poeta ricomparso.
Terza classificata Laura Battaglia di Trento con la silloge Per via di levare.
 
Le loro opere, come tutte quelle dei vincitori delle sezioni speciali, sono state declamate dalla straordinaria voce dell’attore Piermaria Cecchini.
 
A premiarli una rappresentanza dei membri della giuria che collaborano con il Presidente Alessandro Quasimodo: dal giornalistaMarino Bartoletti alla conduttrice di programma RAI Benedetta Rinaldi, dalla regista Emanuela Mascherini al docente alla Luiss Luciano Monti, dal giornalista Osvaldo Bevilacqua al Consigliere del Ministro per la Cultura Claudio Mattia Serafin, dal Consigliere Centrale della Società Dante Alighieri Salvatore Italia alla scrittrice Maria Borio, dal Vicepresidente della Federazione delle Associazioni e dei Club per l’Unesco Mauro Macale alla giornalista Clementina Speranza.
 
Molto significativi sono stati gli interventi istituzionali aperti dal Sindaco di Città di Castello Luca Secondi e dall’Assessore alla Cultura Michela Botteghi, a cui hanno fatto seguito i saluti della Vicepresidente del Senato Anna Rossomando, dal Senatore Walter Verini e dal vicepresidente dell’Assemblea Regionale dell’Umbria Michele Bettarelli.
 
Per la sezione speciale “Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo” sono intervenuti Il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dott. Giovanni Russo, la Sen. Giulia Bongiorno e il Procuratore Generale di Perugia dott. Sergio Sottani.
 
Per la sezione speciale riservata ai giovani “Riprendiamoci il futuro” è intervenuto Alfonso Pecoraro Scanio già ministro della Repubblica e Presidente della Fondazione Univerde che ha anticipato il tema della prossima edizione che vedrà impegnati gli studenti italiani sul tema della transizione ecologica e digitale.
 

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