Oggi l’incontro di compagnia e regista con i giornalisti
Alla vigila dell’apertura della Stagione di prosa e danza del Comune di Città di Castello, regista ed attori dell’atteso “Mattia pascal” di Marco Tullio Giordana, hanno incontrato rappresentanti dell’Amministrazione e giornalisti per parlare di un allestimento molto atteso da stampa e critici.
Oltre ai grandi nomi del teatro italiano come Giordana e Gepi Gleijeses, mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre il Teatro degli Illuminati inaugurerà la Stagione con un’anteprima nazionale: compagnia e tecnici in questi giorni stanno montando a Città di Castello lo spettacolo che da qui partirà alla volta di una lunga tournee.
“Il cartellone 2023/2024, otto spettacoli e tre repliche con due anteprime nazionali, è stato premiato anche quest’anno dai tifernati: la campagna abbonamenti si è conclusa con 268 tessere, 68 delle quali con le tre repliche, 60 posti gratuiti riservati agli studenti, grazie ad Olio Ranieri ed una campagna Card, diretta alla fascia tra 30 e 50 anni, grazie ad Artegraf, che sarà aperta oggi, 4 novembre, e domani 5 novembre” dichiara l’Amministrazione facendo il punto. “Abbiamo cercato di superare la capienza del Teatro, ormai non in grado di accogliere con un solo turno tutta la domanda. Le repliche sono funzionali a dare una risposta e allo stesso tempo mantenere una quota di sbigliettamento per chi vuole seguire solo alcuni spettacoli. I numeri ci hanno dato ragione e per il secondo anno consecutivo abbiamo dovuto mettere uno stop alle richieste di abbonamento. Della qualità della Stagione ringraziamo il TSU con cui abbiamo costruito il cartellone e con il quale lavoriamo con grande spirito di collaborazione”.
Alla conferenza stampa era presente il regista Marco Tullio Giordana, regista tra le molte pellicole di successo, de “La meglio gioventù” e Gepi Gleijeses, attore di primo piano e lungo corso del teatro di tradizione italiano, erede di Edoardo di Filippo, che ha parlato dello spettacolo come una versione fedele, specialmente nella trasposizione, del testo, attuale anche nella prosa, di Luigi Pirandello. Per l’adattamento ha spiegato Giordana abbiamo introdotto una sorta di aiutante di Pirandello che legge il testo, in modo da inserire in quello che altrimenti sarebbe stato un monologo, essendo il romanzo in prima persona, i sedici attori che si susseguono sul palco. A questo proposito Gepi Gleijeses ha sottolineato come sia sempre più difficile trovare allestimenti teatrali così popolati, per i costi di produzione e per la progressiva estinzione della compagnia di famiglia, come quella dei De Filippo, che permetteva alle nuove generazioni di crescere in un ambiente ricco di stimoli dal punto di vista professionale e di quella lavorazione artigianale nella costruzione, sia recitativa che di allestimento delle produzioni.
Nonostante la televisione e le piattaforma, Giordana ha spiegato che la magia del teatro rimane intatta: quando si apre il sipario, si apre sia sugli attori che sugli spettatori e ogni sera è uno spettacolo diverso, in cui il pubblico, anche solo con la luce rimandata dei sorrisi, interagisce e comunica le sue sensazioni. I giovani tornano a teatro perché è l’unico luogo dove trovano le parole di opere che hanno studiato a scuola in modo teorico e che prendono voce e forma sul palcoscenico.
L’anteprima nazionale de “Il fu Mattia Scala” è in programma mercoledì 6 e giovedì 7 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello. Info e prenotazioni: cultura@comune.cittadicastello.pg.it e sito del Teatro Stabile dell’Umbria. Oggi e domani è aperta la campagna per l’acquisto delle Card dedicate al pubblico tra i 30 ed i 50 anni di età: un invito a teatro per 2 o 4 persone a prezzo agevolato.