“E’ per me un motivo di forte orgoglio sapere dell’arrivo della Crocifissione Bianca di Marc Chagall.” E’ il commento del maestro Stefano Lazzari, titolare della Bottega Tifernate, specializzata nella riproduzione di opere d’arte, alla notizia della grande mostra che a Roma sarà visitabile, dal 27 novembre al 27 gennaio 2025, presso il Nuovo Museo del Corso – Polo museale, nella sede di Palazzo Cipolla, rimbalzata oggi sui media di tutto il mondo. “Quella e’ l’opera più amata da Papa Francesco tanto che, nel 2019, mi fu richiesta la realizzazione di una pictografiadipinta da collocare nella casa Santa Marta”, precisa Lazzari. Il dipinto è stato realizzato dalla Bottega Tifernate ad olio su tela con mesi e mesi di lavoro eseguito da esperte pittrici, con l’ausilio di una speciale lente d’ingrandimento capace di far vedere i dettagli a misura reale. L’opera consegnata al Santo Padre a Dicembre 2019 ed è stata molto apprezzata. “Fu un’emozione indescrivibile, sicuramente il momento della mia vita umana e professionale più importante, indimenticabile”. Con la voce rotta dall’emozione, Stefano Lazzari, maestro artigiano d’arte, titolare della Bottega Tifernate di Città di Castello, che ha brevettato una particolare tecnica, la «pictografia» che consente di realizzare copie di antichi capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche, ricorda ancora oggi i momenti davvero unici trascorsi in Vaticano a Casa Santa Marta, residenza di Papa Francesco. Davanti al Pontefice ed altri stretti collaboratori, nonostante le mani tremolanti e i brividi di gioia, Lazzari sistemò in un angolo dell’abitazione più famosa e illustre al mondo una “copia” identica all’originale della “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute) portatata a termine con certosina tecnica e attenzione nella sua bottega-laboratorio di Città di Castello dopo oltre sei mesi di lavoro. L’opera è stata ricreata lavorando con pigmenti naturali strato su strato, dipingendo i particolari con una lente d’ingrandimento poiché la sua dimensione è circa 2,5 volte più piccola dell’originale: solo 60 per 53,5 centimetri. “Fra incredulità e gioia immensa per essere stati scelti a realizzare una copia dell’opera originale ci siamo messi subito al lavoro e dopo oltre sei mesi lo abbiamo terminato ed avuto l’onore di poterlo consegnare direttamente al Santo Padre”, ha detto, Stefano Lazzari, che tiene a precisare assieme alla sorella Francesca e a tutti i giovani collaboratori della “bottega”, che “l’ispirazione è stata facilitata dal luogo dove ogni giorno lavoriamo, Città di Castello, dove Piero della Francesca, Signorelli, Raffaello e Alberto Burri hanno lasciato segni indelebili”. Congratulazioni del sindaco Luca Secondi al maestro Stefano Lazzari alla sorella Francesca e a tutto lo staff della Bottega Tifernate per questa felice e prestigiosa ricorrenza della mostra e del dipinto prediletto dal Papa.
LA SCHEDA BIOGRAFICA
Da 30 anni la Bottega Tifernate è impegnata nella riproduzione di opere d’arte, certificate dal Ministero dei Beni Culturali; ha brevettato una particolare tecnica, la «pictografia» che consente di realizzare copie di antichi capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche. “Ricreare il pathos che si prova di fronte ad un’opera originale”, questa è la mission che ha guidato e guida fino ad ora la famiglia Lazzari, il padre Romolo e i figli Stefano e Francesca. Stefano Lazzari nasce a Città di Castello nel 1971. Nel 1990 si diploma all’Itis come informatico e, la passione per l’arte, lo porta a iniziare un percorso di ricerca, da autodidatta, sulle tecniche pittoriche antiche per la ricreazione di opere su Affresco, Tela e Tavola. Nel 1995 fonda la Bottega Tifernate e nel 2000, ottiene il brevetto per invenzione della Pictografia. Lavora anche da artista, creando opere senza tempo, molto classiche ma anche estremamente moderne. Nel 1997 l’ICR (Istituto Centrale del Restauro di Roma), riconosce la Pictografia come tecnica migliore al mondo per la riproduzione su affresco dei frammenti crollati nella volta della Basilica di Assisi a causa del terremoto; 1998 Il “Principe Ranieri III“ ritiene la Pictografia una tecnica “di grande spessore ed interesse artistico e culturale”; nel 2000 Il prof. Antonio Paolucci elogia la Pictografia e richiede la presenza nei bookshop dei più importanti musei fiorentini; nel 2010, La Bottega Artigiana Tifernate viene premiata come “Eccellenza Umbra” per aver saputo affrontare la crisi esportando nel mondo il buon nome dell’artigianato della Regione; nel 2016 Il Maestro scenografo, premio Oscar con Tornatore Francesco Frigeri, giudica la pictografia come “tecnica migliore al mondo per ricreare dipinti da utilizzare nei set cinematografici”; nel 2018 Card. Angelo Comastri, Vicario del Papa, elogia il lavoro di Lazzari dopo la consegna di un’opera ricreata dal Perugino per i suoi 50 anni di sacerdozio; nel 2018 – Sua Santità Papa Francesco elogia il lavoro di Lazzari dopo la consegna di un’opera per la sua residenza “Casa Santa Marta”; nel 2019 – Il prof. Pietro Zander, Responsabile Necropoli Vaticana e Antichità Classiche, elogia la tecnica pictografica. Illustri committenti pubblici e privati nel corso di questi venti anni di attività: Il Ministero dei Beni Culturali – Provincia di Ferrara per la realizzazione di pictografie su tela per “I Camerini del Principe” nel Castello Estense di Ferrara, la Diocesi di Modena per la realizzazione della “Madonna di Piazza” e della “Madonna della Colonna” da esibire nel Duomo di Modena, la realizzazione dei dipinti per la “Porziuncola Nuova” a San Francisco, insignita di Indulgenza Plenaria, realizzazione di tele dipinte per il Palazzo Ducale di Vilnius, in Lituania, realizzazione di 51 affreschi italiani del rinascimento per un museo permanente a Seoul in Corea, un dipinto per la Sala del Consiglio della Provincia di Perugia, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, un affresco di Palmerino di Guido da sostituire all’originale nella piazza del Comune, dopo la sua collocazione all’interno della Pinacoteca Civica per motivi di conservazione, la ricreazione di un’opera di Vincenzo Barboni collocata nella facciata del Duomo di Città di Castello. Anche fra i privati committenti illustri: realizzazione di un affresco di Piero della Francesca “Maria Maddalena” destinato alla Principessa Carolina di Monaco, realizzazione di dipinti della Collezione Privata dei Principi Doria Pamphilj, realizzazione di 23 opere a dimensione originale per il Museo permanente di Leonardo da Vinci in via della Conciliazione a Roma, riproduzioni per il docufilm di Sky “Raffaello, Il Principe delle Arti”, riproduzioni per il docufilm “Michelangelo – Infinito”, riproduzioni per il film “Medici II”, per il film a puntate “Il Nome della Rosa” Con John Turturro. Nel 2019 ha realizzato per Papa Francesco una “copia” identica all’originale della “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute). Nel giugno del 2020 assieme ad una delegazione del comune di Citta’ di Castello guidata dal sindaco ricevuta al Quirinale, consegna al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella una copia dello Stendardo della Santissima Trinità realizzato da Raffaello e custodito nella Pinacoteca Comunale.
Le foto si riferiscono alla consegna della copia al Santo Padre nel 2019