Dica 33: già, ma per 2… Ed eccoli qua gli attualmente 66enni, di nuovo riuniti a ‘convention’ come da ultraquarantennale (wow!) tradizione: presso un noto locale sulle colline tifernati, da tempo divenuto la propria…sede istituzionale. Per loro c’è sempre posto, anche se nel periodo impazzano cene aziendali o appuntamenti vari da 20 persone e più: ma quelli della ‘Iron class’ 1958 son ogni volta una 50ina se non di più… Come dire: non c’è partita.
Si tratta, senza ombra di dubbio, di un appuntamento consolidato, che i diretti interessati si segnano sul calendario mesi prima: guai a mancarlo, padel o palestra (perché sono sportivi, anche se a vederli per diversi non si direbbe…), familiari vari -con i nipoti in testa oramai-, amanti (mmmh, una volta forse…) possono attendere! C’è qualcosa di più importante da fare…
Ed è festa, allegria, divertimento, qualche simpatico sfotto’, e la gioia di stare insieme come tanto tempo fa: ci sono compagni di scuola (se ci pensate, quelli che iniziarono assieme le elementari toccano nel 2024 il traguardo di 60 anni di frequentazione: da brividi…), amicizie più recenti magari nate proprio in queste occasioni -ora c’è maggior…dispersione, una volta ci si conosceva un po’ tutti fra coetanei: anche se non ci si frequentava assiduamente, magari chi a scuola di qua chi di là-, gente che in ogni caso ha molto in comune.
Ciascuno con la sua storia, con percorsi diversi (il capitano d’industria, il medico, l’agricoltore, l’operaio, l’impiegato, il professionista, il politico…): ma qui solo Alessandro, Roberto, Luciano, Valerio, Renato, Paolo, Marco e così via… Oltre a Mario, il pensionato che avendo più tempo si sobbarca l’onere dell’ organizzazione: tutti gli son grati (anche perché lo fa’ da sempre, pure quando aveva molto di più da fare), ed alla fine l’applauso generale è d’obbligo. Prima no, ma adesso quasi si commuove: sì, i tempi son cambiati, non c’è dubbio. Anche per dei ragazzi di 66 anni…