Il maestro chef “globetrotter” sale in cattedra ed incanta i giovani allievi con il racconto della sua storia di vita e professione. Una lezione speciale quella che si è svolta ieri mattina presso la sala convegni della Scuola di Arti e Mestieri, “G.O.Bufalini” con un professore d’eccezione, Enzo Neri, classe 1971, tifernate doc, che da anni vive e lavora a Tbilisi in Georgia nel “tempio” della cucina internazionale con i piatti made in Italy ed umbri che spesso sono i veri e propri protagonisti. Un successo dietro l’altro ha caratterizzato la vita professionale del maestro chef di Città di Castello, ultimo in ordine di tempo per il colosso McDonald’s in Georgia che ha deciso di inserire nel menù estivo, la sua creazione, “Pomorello”, un gustoso premium burger (mash up di pomodoro e mozzarella) un omaggio all’italianità. Una lezione nel luogo, la scuola Bufalini (dove il nonno Dino Spadoni svolgeva la funzione di Commissario di Esame nei corsi per Falegname Meccanico e settore edile) che lo ha visto avvicinarsi a piatti e portate a 29 anni, dopo gli studi e l’esperienza in Information Technology all’Università. Decise allora di cambiare la sua vita dedicandosi alla sua grande passione: la cucina! Dal Ristorante Gildo a Dubai, passando per New York, Londra, la Georgia e soprattutto dalla Scuola Bufalini.
Il corso triennale presso il Centro di Formazione “Bufalini”, superato con dedizione e sacrifici, ha trasformato quel ragazzo speranzoso in uno chef apprezzato oggi in Italia e all’estero e, come nelle migliori storie, ora è arrivato il momento del ritorno alle origini. La vita culinaria dello chef Enzo è iniziata nel prestigioso ristorante stellato Michelin “Il Postale”, nella sua città natale, sotto la guida del suo mentore patron, lo chef Marco Bistarelli. “Dopo tanti anni ritrovarmi qui in cattedra davanti agli allievi dei corsi di cucina e ristorazione – ha dichiarato Enzo Neri – è stata per me una emozione fortissima ed un motivo di orgoglio che ho condiviso con il Presidente Giovanni Granci, il direttore Marco Menichetti e i docenti. Ho cercato di trasferire loro tutto ciò che ho acquisito a livello professionale in anni di lavoro in giro per il mondo tenendo però sempre presente la mia origine, le eccellenze e i prodotti italiane ed umbre che non temono confronti a partire dal tartufo, il re indiscusso della tavola”. Dopo la lezione teorica che ha tenuto incollati al racconto del maestro Enzo Neri, gli aspiranti chef, è in programma una vera performance in cucina fra portate e fornelli, una ulteriore occasione di sviluppo dell’offerta formativa della scuola “Bufalini”. Dopo oltre un secolo di attività, il Centro di Istruzione e Formazione Asp “G.O. Bufalini”, fondato il 21 novembre del 1909, recentemente ha cambiato rotta e rinnovato logo, immagine e “mission” al passo con i tempi sempre però nel rispetto della tradizione e storia gloriosa.
La scuola “operaia” così era definita, poi delle arti e mestieri fino alla recente denominazione di Asp, azienda di servizi pubblici alla persona (unica in Italia che fa anche formazione rivolta ai giovani, 150 allievi oggi nei servizi della ristorazione, meccanica, riparazioni auto e moto, acconciatori) si presenta con un nuovo marchio rivisitato da esperti del settore e reso più a portata di giovani e maggiormente fruibili su social campagne promozionali. “Un cambio di rotta utilizzando tutti quei sistemi propri di una modernità così da poter far innalzare il percepito di un istituto che – di fatto – è assolutamente moderno e concreto nella preparazione ad arti e mestieri di grande rilievo e molto richiesti dal mercato, come quelli della ristorazione e la testimonianza concreta e sentita di Enzo Neri, grande chef tifernate cresciuto proprio qui lo stanno a dimostrare”, ha dichiarato il Presidente della “Bufalini”, Giovanni Granci.