“E’ stata completata in questi giorni la sostituzione, con la corretta messa in quota a tutela anche dei ciclisti e dei motociclisti, dei chiusini collocati lungo la Variante del Cassero, un intervento che non è costato nulla all’amministrazione comunale, ma è stato interamente a carico dell’impresa appaltatrice dei lavori, che ha riconosciuto la necessità di cambiare i manufatti installati in precedenza”. A darne notizia in consiglio comunale è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo all’interrogazione sullo stato della Variante del Cassero presentata dal capogruppo di FI Tommaso Campagni. Segnalando come “subito dopo l’inaugurazione del nuovo tratto di strada si siano palesate forti criticità circa la sicurezza per la percorrenza di automobili, cicli e motocicli a causa dell’installazione dei tombini in punti pericolosi della carreggiata” e che “detti tombini, non solo creano forte rumore al passaggio dei veicoli, ma risultano anche essere troppo infossati rispetto al manto stradale e questo mette in pericolo la sicurezza dei cittadini, in particolar modo per chi percorre quel tratto in moto o in bicicletta”, l’esponente della minoranza aveva chiesto di sapere se fosse stata “valutata la pericolosità dei tombini, così come erano stati predisposti” e quali fossero “gli intendimenti dell’amministrazione comunale per risolvere tale problematica in tempi adeguati, garantendo la sicurezza dei cittadini”. “La Variante del Cassero sta diventando un’odissea per via dei rallentamenti che hanno caratterizzato i lavori”, ha sostenuto Campagni, ricordando come anche l’assessore Carletti abbia parlato in precedenza in consiglio comunale di “situazioni ‘fantozziane’ in riferimento alle problematiche oggettive che hanno creato rallentamenti al cantiere, dagli espropri al rinvenimento di un ponte medievale, dal pozzetto della rete elettrica ai problemi alla rete idrica”. “Parliamo di un progetto che ha la sua bontà, non solo per la riqualificazione dell’area, la ridefinizione della viabilità e il collegamento della pista ciclopedonale al resto dei percorsi cittadini, ma anche per lo sviluppo ambizioso presentato di recente della riqualificazione dell’ansa del Tevere – ha osservato il consigliere – a oggi, però, ci sono problematiche che rendono per il momento non completamente raggiunti gli obiettivi legati alla sicurezza e alla fluidità della circolazione stradale, all’implementazione della modalità ciclopedonale e alla valorizzazione del patrimonio monumentale e culturale”. Il rappresentante di FI ha quindi chiesto conto dei “costi sostenuti finora dal Comune per la Variante del Cassero”, di “eventuali maggiori spese per le migliorie alla strada” e un riscontro sui “controlli nelle fasi di progettazione, realizzazione e sperimentazione dell’opera”. L’assessore Carletti ha replicato sottolineando che “la Variante del Cassero è una delle opere più importanti messe in campo da questa amministrazione, anche per la riqualificazione complessiva dell’area che innescherà con i successivi lavori per il raddoppio del parcheggio Collesi, per l’installazione dell’ascensore e con il progetto della nuova Agenda Urbana per l’ansa del Tevere. Dispiace che spesso se ne sia parlato in consiglio comunale per piccole tempeste in un bicchier d’acqua come questa dei chiusini, la vicenda del ponte medievale e altro, che possono distogliere l’attenzione da un obiettivo che è invece di grande rilievo per la riqualificazione della città”. Pur non nascondendo il rammarico per un intervento che è coinciso con il periodo natalizio nel quale il flusso di traffico è maggiore, l’assessore a proposito dei chiusini posti sulla nuova viabilità ha riferito che “il 29 novembre è stata consegnata in cantiere la fornitura dei nuovi manufatti da sostituire a quelli esistenti e il 4 dicembre è iniziata l’installazione da parte della ditta esecutrice dei lavori”. L’assessore ha spiegato che sono stati proprio i controlli effettuati sui lavori da parte del responsabile unico del procedimento del Comune e del direttore dei lavori, oltre alle segnalazioni dei cittadini, a portare alla soluzione della problematica riscontrata nei chiusini montati inizialmente e che l’impresa appaltatrice ha provveduto successivamente a farsi carico dei costi della sostituzione. “Non ci sono stati quindi costi aggiuntivi per il Comune”, ha rimarcato Carletti aggiungendo: “il dettaglio di tutte le spese sostenute ad oggi e gli atti del Servizio di progettazione comunale sono a disposizione di tutti i consiglieri, che hanno la possibilità di prenderne visione a semplice richiesta presso gli uffici competenti”. L’assessore ha quindi comunicato che la spesa prevista per la totalità dell’opera è di 1 milione 460 mila euro e ha chiarito che i controlli sono stati effettuati come previsto dalla normativa in materia di appalti, sia in fase di progettazione che in fase esecutiva, e che anche questi atti sono a completa disposizione dei consiglieri comunali. In sede di replica, il consigliere Campagni ha ringraziato l’assessore per le informazioni fornite. “La cosa che mi premeva era la messa in sicurezza dei chiusini”, ha spiegato l’esponente della minoranza. “Mi auguro – ha concluso – che questo sia il primo passo per rendere veramente fruibile e operativa al massimo la Variante del Cassero e fare in modo che diventi un’arteria importante per la viabilità cittadina, insieme alla pista ciclopedonale”.
“Variante del Cassero: completata la sostituzione dei chiusini sulla nuova viabilità”. L’assessore Carletti risponde in consiglio comunale all’interrogazione di Campagni (FI)
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