Un agenda con le poesie e scritti dal carcere: il 2025 scandito anche dalle riflessioni e pensieri dei detenuti. “Gli anni che stiamo vivendo ci spingono a ripensare il nostro tempo sotto una luce diversa, più interiore. «Mala tempora currunt» dicono gli uomini. «Ma viviamo bene e i tempi saranno buoni, perché noi siamo i tempi”. È proprio con questa riflessione, parafrasando le parole sempre attuali di Sant’Agostino, che la casa editrice LuoghInteriori ha deciso di riproporre per il 2025 l’agenda artistico-letteraria Luoghi della Bellezza. Con l’augurio che l’arte e la scrittura possano aiutare a “creare” ogni minuto delle nostre giornate, diventando una presenza costante, un’opportunità per contrastare la solitudine, Luoghi della Bellezza sarà – prima di tutto – uno spazio di incontro, per entrare in contatto con le splendide opere di poeti, scrittori, pittori, scultori e fotografi.
Ma l’edizione 2025 arrivata in libreria ha una particolarità unica. Infatti è la prima agenda in Italia a contenere poesie e racconti brevi non solo di poeti e scrittori affermati ma anche di reclusi e recluse dei penitenziari italiani. “Sfogliando le pagine del calendario settimanale che ci guiderà per tutto il 2025 – precisa il direttore editoriale Antonio Vella – sarà piacevole soffermarsi sui componimenti degli autori reclusi che hanno avuto una menzione speciale nel corso dell’edizione 2024 del Premio Letterario “Città di Castello” e in particolare nella sezione speciale a loro riservata “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo” promossa dalla Associazione Culturale Tracciati Virtuali in collaborazione con la Società Dante Alighieri e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, con il patrocinio e sostegno del comune di Città di Castello”.
Luoghi della Bellezza è un’elegante pubblicazione, è lo strumento giusto per andare alla scoperta degli angoli più intimi dei nostri Luoghi Interiori ed è – allo stesso tempo – una raffinata occasione per cominciare le giornate presi per mano dalle emozioni suscitate dalle poesie, dai racconti brevi, dai dipinti, dalle sculture e dalle fotografie. L’agenda è stata già donata prima di Natale ai reclusi e alle recluse delle carceri umbre di Perugia e Spoleto, e a inizio gennaio sono previste le donazioni in altri dieci penitenziari a partire da quello di Rebibbia a Roma. “Anche attraverso il Premio Letterario Città di Castello – ha concluso Antonio Vella direttore editoriale della casa editrice – vogliamo contribuire con tutte le nostre energie a supportare l’Amministrazione Penitenziaria a fare in modo che il percorso di recupero delle persone attualmente recluse sia utile per il loro migliore reinserimento nella società al termine del periodo di detenzione.
Questo prodotto editoriale può diventare anche un grande veicolo di comunicazione “ideale” tra gli stessi reclusi, ci auguriamo che leggendo gli scritti di speranza dei loro compagni molti di loro possano intravvedere la luce in fondo al tunnel”. Lo scorso mese di ottobre Città di Castello ha tenuto a battesimo il primo concorso letterario in Italia rivolto alle persone recluse nei penitenziari. “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”, nuova sezione speciale permanente inserita nell’ambito del Premio Letterario Internazionale Città di Castello giunto alla 18esima edizione (ideato ed organizzato dall’Associazione Culturale “Tracciati Virtuali” e dalla Società Dante Alighieri, con il sostegno e patrocinio del comune, della Regione e Provincia di Perugia), che ha previsto il conferimento del premio ai primi tre detenuti classificati ed iscritti al concorso assieme ad altri provenienti da 22 istituti penitenziari con opere (poesie e racconti brevi). Il progetto rientra fra le iniziative di collaborazione per favorire la crescita umana e culturale dei soggetti reclusi, come previsto dal protocollo d’intesa siglato il 28 marzo scorso dal DAP – Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, la Società Dante Alighieri e l’Associazione Culturale Tracciati Virtuali.
Subito dopo la conclusione di questa edizione della sezione speciale è stata varata l’edizione 2025 e si cominceranno a promuovere iniziative all’interno degli Istituti penitenziari, come ad esempio presentazioni di libri, incontri con gli autori, corsi di scrittura creativa per cui gli organizzatori saranno lieti di raccogliere le disponibilità di tutti coloro che vorranno contribuire allo sviluppo di questo progetto. “Con questo ulteriore progetto editoriale di straordinaria valenza sociale ma non solo – hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi – “il premio letterario che porta il nome della nostra città che si è arricchito di una sezione speciale riservata a tutti gli Istituti penitenziari italiani si connota sempre di più per il grande significato umano e valoriale: senza dubbio un vanto ed orgoglio per la comunità tifernate, per la sua storia e tradizione plurisecolare nel comparto della tipografia e grafica”.