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La cultura a Città di Castello nel 2024 vissuta all’insegna del Rinascimento e della Contemporaneità

La cultura a Città di Castello nel 2024 vissuta all’insegna del Rinascimento e della Contemporaneità, con il grande evento del restauro della Pala di Santa Cecilia di Signorelli in primo piano, ma anche i numeri in crescita per Pinacoteca, Biblioteca e Scuola di Musica. Botteghi: “tanti importanti progetti a segno con la grande vicinanza e l’attivismo di cittadini, degli sponsor, delle associazioni: il nostro capitale sociale che vogliamo far crescere anche nel 2025”

“Il 2024 della cultura a Città di Castello è stato all’insegna del Rinascimento e della Contemporaneità, con il restauro della pala di Santa Cecilia, il restyling dell’ala nuova della Pinacoteca e l’apertura dello Studio Sarteanesi che hanno impreziosito un anno caratterizzato da numeri in crescita per Teatro degli Illuminati, Biblioteca Carducci e Scuola di musica Puccini, ma anche dall’inaugurazione della sezione “Traffic” a Malakos, in collaborazione con il gruppo Cites dei Carabinieri”.

L’assessore alla Cultura Michela Botteghi traccia il bilancio dei 12 mesi appena trascorsi sottolineando “la soddisfazione per i tanti importanti progetti che sono andati a segno con la grande vicinanza e l’attivismo di cittadini, degli sponsor, delle associazioni, che hanno valorizzato le attività culturali dell’amministrazione comunale”. “L’obiettivo del 2025 sarà di rafforzare questo movimento così vitale e partecipe, perché è così che cresce il nostro capitale sociale”, spiega Botteghi. A contraddistinguere il 2024 della cultura è stato il grande evento della restituzione della pala di Santa Cecilia al suo aspetto originario grazie al contributo tramite Art Bonus dell’Università eCampus, un progetto che simbolicamente si è chiuso con l’anno e che ha rappresentato un importante fatto anche in termini artistici, con la proposta di attribuzione prevalente alla mano di Luca Signorelli. Insieme al patrimonio artistico rinascimentale, il 2024 è stato dedicato alla valorizzazione delle collezioni contemporanee con il riallestimento delle raccolte della Pinacoteca nell’ala Nuova, nella Sala Nuvolo, nella galleria Bartoccini e le mostre nella nuova Event room a cura di Lorenzo Fiorucci.

“Sia il restauro della Pala di Santa Cecilia, che molte altre iniziative, sono state rese possibili grazie al contributo dei mecenati delle città e quindi delle sponsorizzazioni, che hanno permesso la realizzazione di eventi di grande livello”, evidenzia Botteghi, ricordando, oltre alla già citata Università eCampus, anche Olio Ranieri ed Artegraf, Molini Fagioli e Giuliano Tartufi, La.fe Srl, azienda che ha collaborato in una delle iniziative che saranno presentate a inizio 2025. “A loro – puntualizza l’assessore – va il ringraziamento dell’amministrazione comunale, perché rappresentano un buon esempio, che auspichiamo spinga altri a collaborare con progetti di livello”. “Alla stessa maniera – prosegue Botteghi – molte iniziative sono state rese possibili dalla vicinanza di collezionisti, semplici cittadini, amanti dell’arte: questo movimento segna una crescita qualitativa del capitale sociale della nostra città, un nuovo attivismo della società civile, senza il quale nessuna cultura è veramente vissuta”. I numeri del 2024 raccontano quanto siano stati vissuti i contenitori culturali di Città di Castello. Oltre 9.000 visitatori sono entrati nella Pinacoteca comunale, che è stata al centro delle iniziative del settore Cultura. Progressivamente, grazie alla stretta collaborazione con la cooperativa Il Poliedro che gestisce la collezione, Palazzo Vitelli alla Cannoniera sta acquistando il profilo di museo della città, capace di riassumere con l’ala classica e l’ala nuova l’identità artistica tifernate, sintetizzata nello slogan “Rinascimento e Contemporaneità”, che è stato sviluppato come tema portante anche dalla rete museale dell’Alto Tevere Mua.

La rivisitazione dell’ala nuova a maggio ha ridefinito e valorizzato le collezioni contemporanee in collaborazione con il critico e storico dell’arte Lorenzo Fiorucci, attraverso l’allestimento della nuova Sala Nuvolo, di cui nel 2026 ricorrerà il centenario, della Galleria Bartoccini, illuminata dall’esterno, la nascita della Event room, la sala delle esposizioni temporanea che ha ospitato due mostre dedicate al collezionismo tifernate, con il lascito dello studio Pillitu-Meroni e le opere di Gerardo Dottori in occasione dei 140 anni dalla nascita, esposizione quest’ultima resa possibile dai prestiti di alcuni appassionati d’arte tifernati.

Nell’Event room attualmente è in corso la mostra tributo “Remember Novello Bruscoli, cento anni di arte”, in collaborazione con la famiglia Bruscoli-Righetti. Il filone contemporaneo è stato approfondito anche grazie alle sculture di Helidon, allestite nel giardino della Pinacoteca e in vari luoghi della città, ma anche con le 18 mostre che si sono svolte nelle sale dell’ala nuova e alla Manica lunga, tra le quali quella dei 150 anni della morte di Alice Hallgarten Franchetti, “Extraordinary” di Olio Ranieri, “Schiavi di Hitler” dell’Istituto Gabriotti in occasione dell’80° della Liberazione e i laboratori di Calibro. “Nel 2024 abbiamo dato ulteriore impulso all’opera degli artisti della città, stimolando la loro produzione e accogliendo la loro creatività negli spazi che siamo riusciti a mettere a disposizione in alcuni dei luoghi più importanti della cultura”, fa presente Botteghi.

Nell’ala nuova della Pinacoteca comunale si sono susseguite le mostre di Paolo Bartolucci, Marco Bogliari, Mario Diotalevi, Annunziata Fumagalli, Marco Giacchetti, Elio Mariucci e Fabio Mariacci, Cinzia Prosperi. Alla Manica Lunga di Palazzo Vitelli alla Cannoniera hanno esposto Luciano Loi, Gianluca Guadagni, Giovanna Rossi, Luciano Vetturini, Franco Beretta. Nel 2024 è stato esteso il circuito degli spazi della cultura con la creazione della sala conferenze della Manica Lunga, allestita anche con gli strumenti multimediali forniti dalla Regione Umbria nell’ambito della rete Museion. Nelle sale del Podestà sono state allestite le 19 mostre di Andrea Bacalini; Liceo Plinio il Giovane; Stefano Trepiedi, Enzo Marcucci, Dante Sambuchi, Nefissa Labidi, Luisa Nunziati, Antonio Matticoli, del Centro Fotografico Tifernate, di Fabrizio Pruscini, Maria Ninì Castaldi, Teo Tiburzi, Pierini Giordano, Andrea Tana, dell’Associazione Mostra del Fumetto; de L’Altrapagina; di Martina Monini e Riccardo Fiorucci.

Nel polo museale della Pinacoteca comunale sono stati curati da Il Poliedro 30 eventi, che hanno scandito giornate speciali: dal 20 ottobre, la Giornata del Contemporaneo che ha visto l’inaugurazione della mostra di Dottori; i laboratori nel cantiere-restauro della Pala di Santa Cecilia, con il restauratore Paolo Pettinari; le apertura notturne di “Pinacoteca al chiaro di Luna”, un appuntamento tradizionale dell’estate. Molte le iniziative nell’ambito di “Pinacoteca for family”, con atelier e incontri formato famiglia, tra i quali quello per Halloween. “Caccia al dettaglio”, “Al museo con papà” e l’ultima iniziativa, proprio domenica 29 dicembre, con “Natale in Pinacoteca”.

Se il 2023 ha segnato l’apertura al pubblico dello Studio Pillitu-Meroni e della Torre civica, il 2024 ha restituito a visitatori e tifernati lo Studio d’artista Sarteanesi, grazie alla collaborazione di Piero Sarteanesi, con visite guidate e soprattutto la partecipata giornata di Live Painting, una sessione di creazione estemporanea animata da Riccardo Antonelli, Alessandro Bacchetta, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Elio Mariucci, Cinzia Prosperi, con la collaborazione di Lorenzo Fiorucci.

Anche per Villa Capelletti, che ospita il Centro delle Tradizioni popolari Livio Dalla Ragione e il Museo Malakos il 2024 è stato un anno speciale: il museo delle conchiglie, gestito dal professor Gianlugi Bini, con Debora Nucci e Beatrice Santucci, ha inaugurato la nuova ala Traffic, in collaborazione con il nucleo dei Carabinieri Cites, in cui sono esposti esemplari di flora e fauna africana sequestrati nell’ambito della Convenzione di Washington. Una sinergia che ha un grande valore promozionale per il museo e un grande significato sul fronte della cultura della legalità e della cooperazione istituzionale.

Il Centro delle tradizioni popolari ha invece rappresentato un punto di riferimento sia per le famiglie che per le associazioni, ma soprattutto per le televisioni nazionali, che si sono occupate con lunghi approfondimenti di questo museo particolare, il più ricco e completo in Umbria nella memoria della società rurale. Con circa 8.000 spettatori, il 2024 è stato un anno particolarmente intenso anche per il Teatro degli Illuminati, in cui si sono succedute, quasi con cadenza quotidiana, le quattro rassegne promosse dall’amministrazione comunale: Stagione di prosa e danza in collaborazione con il TSU, il Teatro ragazzi e il Teatro a Chilometri Zero, Scuole a Teatro. Il consuntivo parla di 2.053 spettatori per la Stagione di Prosa, 3.133 per Scuole a teatro e 2.437 per Teatro ragazzi. La Stagione di prosa 2024/2025 si è aperta con un’anteprima nazionale della rappresentazione del “Fu Mattia Pascal” e con la novità della replica, inserita per gli appuntamenti a maggiore richiamo, per permettere di assorbire una domanda in aumento che la capienza del Teatro non è in grado di recepire. E’ stato confermato grazie a Olio Ranieri anche l’ingresso gratuito per gli studenti delle superiori e sono state introdotte particolari agevolazioni per le fasce 35-50 anni grazie ad Artegraf. Tra gli spettacoli fuori dalle stagioni: The Christimas Carol, che ha segnato il ritorno di Michelangelo Pulci a Città di Castello, e un altro ritorno eccellente, quello di Aldo Cazzullo e di Moni Ovadia con il Romanzo della Bibbia, in collaborazione con Il Poliedro. Sul versante dell’attività teatrale è stata importante anche l’estate, con la mini-stagione nel Cortile di Santa Cecilia, nel quadro dei tanti appuntamenti promossi con l’associazionismo cittadino in occasione di Estate in città. Nel 2024 la Biblioteca Carducci ha registrato una nuova crescita di utenti. “L’attività della Biblioteca si è svolta su vari fronti, tenendo sempre presente l’opportunità di creare reti di collaborazione con scuole, enti e associazioni del territorio, nel rispetto anche di quanto espressamente dichiarato nel Patto per la lettura, che ci vede ente capofila per la nostra zona territoriale”, spiega Botteghi. Molta attenzione è stata dedicata alle scuole del territorio di ogni ordine e grado, che in numero sempre crescente sono state accolte durante le visite delle classi.

Porte aperte anche ai piccolissimi utenti: in relazione al programma nazionale Nati per leggere e in collaborazione con le ostetriche della USL Umbria1, è proseguito il progetto “Primi passi in biblioteca” avviato nell’estate 2022, nel corso del quale la biblioteca incontra (sia in biblioteca che presso l’ospedale) le gestanti che partecipano al percorso di accompagnamento al parto, presentando i servizi e gli spazi dedicati ai piccolissimi e sensibilizzando i futuri genitori al ruolo della lettura precoce in famiglia per combattere la povertà educativa.

Stessa disponibilità ai bambini è stata assicurata, inoltre, in collaborazione con l’Ufficio Nidi e in occasione della Settimana nazionale di Nati per leggere (16- 24 novembre 2024) e della Giornata internazionale dei diritti dei bambini (20 novembre 2024). “Sempre sul fronte della promozione e del coinvolgimento delle famiglie, affinché possano percepire la Biblioteca come un’alleata nel processo educativo – osserva Botteghi – ci siamo attivati, anche in collaborazione di associazioni di volontariato, sia proponendo laboratori e occasioni di lettura ad alta voce in momenti significativi (Carnevale, Festa della mamma e del papà, Festa dei nonni, Halloween, il Natale), sia organizzando vetrine tematiche su vari argomenti e su varie tipologie di libri (libri bilingue per bambini in arabo-italiano, ucraino-italiano, spagnolo-italiano, cinese-italiano, allo scopo di favorire processi di integrazione e apprendimento per le comunità di stranieri che vivono in Italia)”. Confermati anche gli appuntamenti fissi di lettura ad alta voce per i più piccoli (Non è mai troppo presto, ogni terzo martedì del mese) e per i bambini della fascia 4-8 anni (L’ora delle storie, ogni primo e terzo mercoledì del mese), in collaborazione con le associazioni e singoli volontari.

Il 14 e 15 dicembre, in collaborazione con le associazioni Amici della Carducci, Centro fotografico tifernate e con Il Poliedro è stata, inoltre, organizzata la “Notte dei pupazzi in Biblioteca”, rivolta a bambini dai quattro agli otto anni e alle loro famiglie. Un’iniziativa nata alcuni anni fa nelle biblioteche degli Stati Uniti e che si sta diffondendo anche in Italia, finalizzata a far conoscere in modo giocoso e accattivante il ruolo e l’importanza delle biblioteche nella vita delle comunità di riferimento. In occasione del Maggio dei libri è stato organizzato per la scuole primarie del territorio un appuntamento con Chiara Bazzoli, autrice del libro per bambini “C’è un albero in Giappone”. Anche memoria e valorizzazione del patrimonio hanno continuato a rappresentare una linea di azione fondamentale nel 2024 della cultura. Nei primi mesi dell’anno è stato finalmente portato a termine il trasloco dalla vecchia sede di Via delle Giulianelle, in accordo con la Soprintendenza archivistica e bibliografica per l’Umbria, e tutto il materiale dell’archivio storico post-unitario è stato trasferito nella nuova sede dell’ex Fintab, accessibile su appuntamento a coloro che ne fanno richiesta. Nella stessa sede è stato trasferito anche parte del patrimonio librario che per ragioni di spazio non poteva essere accolto nei depositi della biblioteca a Palazzo Vitelli a San Giacomo. Sempre nell’intento di mantenere viva la memoria, nel corso del 2024, in occasione dei 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari, è stato proposto un itinerario guidato per le vie della città sui luoghi più significativi, collegati alla sua presenza a Città di Castello. Grande spazio ha avuto anche l’attività culturale rivolta agli adulti.

Al di là delle numerosissime singole iniziative di presentazione di libri organizzate da privati e associazioni e ospitate in Sala Rossi Monti, la Biblioteca ha organizzato, in occasione del Maggio dei libri e in collaborazione con la Fondazione Sciascia di Racalmuto, una mostra fotografica e una giornata di approfondimento dedicate allo scrittore siciliano, in cui è intervenuto Vito Catalano, nipote di Leonardo Sciascia. Sempre in occasione del Maggio dei libri è stata riproposta l’iniziativa “Una bancarella di libri. La biblioteca va al mercato”, proseguita poi anche nei mesi estivi.

Nel novembre 2024 è stata inaugurata la riapertura delle domeniche pomeriggio con la consueta la Rassegna cinematografica, che si è ormai confermata appuntamento atteso e molto apprezzato dagli appassionati. La Biblioteca ha ospitato e collaborato all’organizzazione di CaLibro, il festival della letteratura nato a Città di Castello che ha proposto un ambizioso progetto di promozione di scrittori africani e afrodiscendenti, in collegamento con la casa editrice E/O.

Anche il gruppo degli appassionati di scacchi, che si incontra in biblioteca due pomeriggi a settimana e che nel gennaio 2024, ha continuato la propria attività e ha organizzato nella sala Rossi Monti un partecipatissimo torneo riservato ai bambini e una iniziativa analoga che si è tenuta domenica 29 dicembre. Su iniziativa dell’associazione Amici della Carducci è stato riproposto anche quest’anno il laboratorio “Il filo in mano”, in cui il tema portante è quello legato alla creatività e al piacere di stare insieme, realizzando qualcosa con le mani e valorizzando il saper fare. Anche nel 2024 la Biblioteca Carducci ha ospitato la rassegna nazionale LudiKastello. Nel 2024 è proseguito il nuovo corso della Scuola comunale di musica G. Puccini, sotto la direzione del maestro Nolito Bambini.

211 gli allievi iscritti, un numero importante per l’obiettivo della scuola che è avvicinare i giovani alle discipline musicali, di cui 89 con lezioni singole e 122 con lezioni collettive, quest’anno agevolate con una tariffa speciale. Sono stati 23 i docenti che hanno lavorato nella scuola per 4 classi di pianoforte, 3 classi di chitarra e 1 di violino, mentre sono stati 31 gli allievi tra gli zeo e i 9 anni della classe di propedeutica, la novità introdotta in via sperimentale che quest’anno che è entrata a regime con due giornate di lezione. L’attività nelle scuole, con gli insegnamenti di flauto, violino, chitarra, tromba e percussioni, si è consolidata con 5 corsi nella primaria di La Tina, con 18 allievi, e nella primaria di Lerchi, con 15 allievi. Anche nei 12 mesi appena trascorsi, l’amministrazione comunale ha sostenuto le principali manifestazioni del circuito cittadino con il proprio contributo economico: il Festival delle Nazioni, la Mostra del Fumetto, CDCinema, Calibro, Il premio letterario Città di Castello, il 150° di Alice Hallgarten e l’80° della Liberazione tramite l’Istituto di storia politica e sociale Gabriotti.

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