“Bollino Azzurro 2025”, quarto riconoscimento consecutivo per l’ospedale di Spoleto

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SPOLETO – La Fondazione Onda ha presentato le strutture ospedaliere italiane che hanno ottenuto il “Bollino Azzurro”, un riconoscimento attribuito per la presenza nell’ospedale di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti di percorsi di promozione della salute sessuale e riproduttiva maschile.


Per il quarto anno consecutivo questo riconoscimento è stato attribuito al Presidio Ospedaliero “San Matteo degli Infermi” di Spoleto grazie all’elevata competenza dello staff di professionisti guidato dal direttore del dipartimento di Chirurgia Aziendale e direttore della struttura complessa di Urologia dott. Luigi Mearini.

Il riconoscimento del Bollino azzurro 2025 conferma l’impegno costante verso un’assistenza sanitaria di alta qualità e attenta alle esigenze del paziente affetto da tumore della prostata.


“Tutto questo – spiega il dott. Luigi Mearini – è frutto di un impegno continuo del team multidisciplinare che offre ai pazienti cure innovative, personalizzate, con attenzione agli aspetti oncologici e funzionali. La chirurgia robotica, considerata oramai lo standard di supporto chirurgico per efficacia ed efficienza, e la radioterapia di ultima generazione – prosegue – richiedono un accurato lavoro di equipe, che si focalizzi non solo sul raggiungimento degli obiettivi oncologici, ma con il rispetto delle funzioni fisiologiche e il loro recupero in caso di effetti collaterali delle cure, quali incontinenza e impotenza”.

La direzione strategica aziendale con il direttore generale dott. Piero Carsili e con il direttore sanitario dott. Nando Scarpelli hanno ringraziato il dott. Mearini e i professionisti del “San Matteo degli Infermi” per l’ottimo lavoro svolto in favore della collettività e si sono congratulati per l’importante riconoscimento nazionale: “L’assegnazione del ‘Bollino Azzurro 2025’ rappresenta la conferma di elevati standard di cura e assistenza nel campo uro-andrologico, grazie anche ai volumi di attività raggiunti che sono in conformità con i requisiti di qualità della European School of Oncology”.

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