“Nell’attuale panorama politico, c’è un bisogno urgente di un centro moderato, civico-liberale e riformista che vada oltre le vuote promesse elettorali” si esprime così Roberto Marinelli capogruppo in Consiglio Comunale a Città di Castello della lista Civica Marinelli Sindaco “questo nuovo approccio deve concentrarsi sulla creazione di un programma serio, realizzabile e ampiamente condiviso, che dia priorità agli interessi del pubblico e delle aziende rispetto a programmi ristretti e interessati, che cercano semplicemente voti e consenso.
La richiesta di un solido movimento centrista riflette le aspirazioni di molti individui che non si identificano strettamente né con la sinistra né con la destra. Esiste uno spazio significativo per coinvolgere questi cittadini” prosegue Marinelli “fornendo proposte concrete che vadano incontro con le loro esigenze e preoccupazioni. La nostra visione deve estendersi oltre i confini regionali; è essenziale promuovere la collaborazione con le aree limitrofe, come la Toscana, per identificare sinergie su questioni critiche come sanità, infrastrutture, turismo e cultura, scuola.
I prossimi Stati Generali del Centro rappresentano un’opportunità unica per affrontare problemi comuni ed esplorare soluzioni condivise. Insieme, possiamo amplificare la nostra forza perché l’isolamento non porta da nessuna parte. Immaginiamo un fronte che rimanga aperto al dialogo, rifiutando qualsiasi esclusione ideologica. Questo approccio ci consentirà di affrontare questioni che ci uniscono piuttosto che permettere a politiche divisive di separarci.
Le recenti elezioni a Sansepolcro e San Giustino” conclude Roberto Marinelli “hanno dimostrato che il centro intercetta una parte notevole dell’elettorato, che oscilla tra il 15% e il 20%. Queste cifre spingono a riflettere e sottolineano un vento politico mutevole: il potenziale per una coalizione centrista non è mai stato così praticabile. Possiamo aprire la strada a un’area politica moderata che affronti le vere preoccupazioni delle nostre comunità, promuovendo una collaborazione che trascenda le tradizionali divisioni politiche. Il momento di agire è adesso; cogliamo questo momento”.