L’eredità viva “Io sono Silvana” consegnate ieri le borse di studio a due ragazzi della Bufalini

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Una seconda edizione della consegna della borse di studio nel ricordo di Silvana Benigno e Flavio Paladino caratterizzata più che mai dalla grande emozione e commozione non solo per le parole riservate a mamma-coraggio in occasione del quinto anno dalla sua scomparsa ma pure per le testimonianze di tre donne che, davanti a una gremita sala congressi Officina della Lana – Godioli e Bellanti di Città di Castello della scuola Bufalini, hanno raccontato la loro battaglia contro il cancro.

“L’eredità viva, Io sono Silvana” ha voluto rilanciare – grazie all’impegno delle famiglie Benigno e Paladino – il significato del messaggio di forza, speranza e coraggio difronte alla malattia di Silvana e all’esempio che ha lasciato. Tutto ciò in un contesto diverso, quello scolastico e di formazione, che in passato – dal 1973 fino al 1992 – ha visto proprio il suocero Flavio Paladino impegnato per quasi 20 anni all’interno dello storico istituto tifernate, oggi autentico polo per l’istruzione come è stato ribadito ieri. Durante la cerimonia sono state consegnate due borse di studio – intitolate proprio alla memoria di Silvana Benigno e Flavio Paladino – a ragazzi meritevoli che frequentano la struttura, individuati proprio dalla scuola Arti e Mestieri G.O. Bufalini, Centro di Istruzione e Formazione Professionale Asp.

L’appuntamento, magistralmente condotto dal giornalista Massimo Zangarelli, ha inizialmente visto gli interventi dell’onorevole Walter Verini, del consigliere regionale Letizia Michelini, dei sindaci di San Giustino Stefano Veschi e di Citerna, Enea Paladino, dell’assessore tifernate Benedetta Calagreti. Particolarmente significative anche le parole del presidente del Consiglio comunale sangiustinese, Elisa Torrini, che ha sottolineato anche il rapporto di amicizia con Silvana.

Presenti don Paolino Trani, parroco di Selci, gli assessori di San Giustino Enzo Franchi e Simone Selvaggi, il presidente del coordinamento delle associazioni di Selci, Manuele Capacci, i fratelli di Flavio – Elena, Paolo e Carlo – e tanti amici della famiglia Paladino, tra questi anche il maestro Fabio Battistelli. Fabrizio ha spiegato il significato dell’evento e poi sono state Sonia, Paola e Silvia a intervenire raccontando appunto la loro storia di donne, straordinarie, che ogni giorno lottano per superare il cancro. Una lezione di vita tra lacrime e applausi per un momento che resterà nel cuore di tanti. Poi la figlia di Silvana, Federica, ha scoperto la bellissima opera della Bottega Tifernate realizzata in pictografia ad olio su tela, cm 40×60. “Abbiamo deciso di ricreare ad olio il tratto fotografico perché la foto ha colto in pieno la bellezza, l’energia e la positività di Silvana” ha detto Stefano Lazzari nel suo messaggio alla platea. Un regalo che la famiglia Paladino ha molto apprezzato.
Massimo Zangarelli ha poi introdotto gli interventi del presidente della Bufalini Giovanni Granci, del direttore Marco Menichetti che – insieme – hanno annunciato i vincitori delle due borse di studio da 500 euro ciascuna.

I ragazzi meritevoli, individuati dal corpo docente dell’istituto, sono Federica La Barberas, di Arezzo – che frequenta il quarto anno del profilo benessere estetica – e Alì Sajad Mamond, un ragazzo di origini afgane, esempio di integrazione insieme ai genitori, che frequenta il secondo anno del profilo Auto&Moto. Applausi per loro e anche per un annuncio finale: durante l’iniziativa Fabrizio Paladino ha avviato la nuova raccolta fondi per donare un defibrillatore alla sala polivalente di Selci, sempre nel ricordo di Silvana. Verini nel suo intervento ha detto: “Ricordiamoci che mamma-coraggio, poco prima del suo addio, ha ricevuto dal Presidente Mattarella l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Ampiamente meritata per quello che ha fatto nella sua vita”.

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