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Pallavolo, ErmGroup, Battaglia: “A Mantova siamo stati uniti e ci ha aiutati anche un pizzico di fortuna”

Siamo stati uniti e ci ha aiutati anche un pizzico di fortuna,
ma a Mantova ho percepito che nel finale un qualcosa di
positivo per noi potesse accadere”, dichiara l’opposto Paolo
Battaglia

“Siamo stati uniti e ci ha aiutati anche un pizzico di fortuna,
ma a Mantova ho percepito che nel finale un qualcosa di
positivo per noi potesse accadere”, dichiara l’opposto Paolo
Battaglia
Non capita spesso di ribaltare il risultato in proprio favore
dall’11-14 al 16-14 nel tie-break, come avvenuto domenica scorsa
a Mantova, per quanto sul conto della ErmGroup Altotevere vi sia
già un precedente positivo risalente a un anno fa: la partita in casa
contro la Avimecc Modica del 14 gennaio 2024, quando anche allora
i biancazzurri erano sotto 11-14 al quinto set e riuscirono a vincere
la partita per 3-2 con parziale di 17-15. L’unica differenza sta nel
punteggio: break di 6-1 contro Modica e di 5-0 contro Mantova.
L’impresa al palasport “Marco Sguaitzer” ha ricordato molto quella
contro i siciliani e i due punti portati a casa sono davvero oro colato
in una classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3
Credem Banca che vede la ErmGroup dividere la quinta piazza con
il Cus Cagliari (prossima avversaria), anche se di fatto è la sesta
perché i sardi hanno una vittoria in più. La striscia della squadra di
Bartolini e Monaldi registra nelle ultime 5 giornate un bottino di 12
punti sui 15 a disposizione e una classifica che è stata sempre
mossa. Altro dato interessante: dei 20 punti finora incamerati, 11
sono stati conquistati al palasport di San Giustino e gli altri 9 in
trasferta, quindi il bilancio è anche equilibrato, oltre che buono.
“Quella di Mantova è stata una partita dai due volti – commenta
l’opposto Paolo Battaglia – perché intanto abbiamo dimostrato
anche in questo caso di aver superato l’handicap del primo set.
Siamo partiti molto forte, andando sul 7-1 in nostro favore; loro
sono stati altrettanto bravi nel recuperare e in una circostanza
anche nel portarsi avanti, poi però è uscita fuori la nostra squadra
con la sua tenuta mentale: abbiamo lottato sul punto a punto fino a
conquistare ai vantaggi il set iniziale. La Gabbiano non era in
condizioni ottimali, viste le assenze di Depalma e Baldazzi, anche se
in posto 2 ha giocato Pinali, atleta di categoria molto valido che, costretto a cimentarsi in un ruolo non suo, ha fatto molto bene. Noi
abbiamo avuto il merito di rimanere uniti e alla fine anche un
pizzico di fortuna ci ha aiutati”. In effetti, quando i vostri avversari
hanno avuto tre palle match a disposizione, anche crederci era
diventato meno facile. Quale meccanismo è allora scattato?
“Premesso che non sarebbe stato semplice ribaltare, si percepiva
comunque in campo una sorta di magia che faceva ben sperare. Si
intuiva cioè che un qualcosa stesse per accadere: io in primis ero
molto gasato e penso di aver trasmesso la mia rabbia e la mia
sensazione a chi era di turno al servizio, incoraggiandolo con
convinzione. E allora Cappelletti – chapeau a lui! – ha azionato il
suo braccio bionico, sfornando quattro battute che si sono rivelate
decisive per il sorpasso sul filo di lana”. Per te, uno score di 7 punti
e la presenza fissa nel tie-break; ricordando anche la maiuscola
prestazione che sciorinasti nel match di andata, ti sei confermato
nella veste di anti-Mantova? “Come mi diceva in panchina Mirko
Monaldi – spiega Battaglia – questo sassolino che avevo nella
scarpa volevo togliermelo, ma soprattutto tenevo a mettere in
mostra le mie qualità e la grande voglia che avevo di giocare.
Un’occasione che ho saputo ben sfruttare, anche se non appena
entrato – vista la tensione della partita in un momento molto
delicato – ho avuto un minimo di difficoltà; poi, una volta che sono
cadute a terra le prime palle, mi sono sbloccato e sono andato più
tranquillo”. Personale Time San Donà di Piave e Gabbiano
Farmamed Mantova sono già alle spalle: due partite nelle quali si
temeva anche di rimanere a secco e invece sono maturati tre punti
dopo due tie-break, l’uno perso e l’altro vinto di stretta misura.
Come dire che alla fine la differenza l’ha fatta una sola azione, sia
contro che a favore della ErmGroup, ma è altresì la dimostrazione
che adesso ve la state giocando ad armi pari anche con le prime
della classe. Non è così? “Certamente! Anche con le formazioni più
forti siamo stati sul pezzo e la gara contro il San Donà l’abbiamo in
un certo senso buttata via, perché stavamo giocando meglio negli
ultimi due set: i suoi giocatori erano fisicamente calati, mentre noi
avevamo quella marcia in più data anche dall’ingresso di Stoppelli, che si è esaltato a muro. Oggi come oggi, ogni punto aumenta il
proprio peso e sarà sempre di più così, man mano che la fine della
stagione regolare si avvicina. Da adesso, tutte le gare hanno il
sapore di uno spareggio”. Compresa quella interna di sabato
prossimo contro il Cus Cagliari, che vale la quinta posizione solitaria
e soprattutto la quasi certezza di aver raggiunto l’obiettivo salvezza
e play-off, a patto che l’atteggiamento di questi ultimi tempi non
subisca cali di concentrazione. “Il Cus Cagliari è una nostra diretta
concorrente, quindi la gara deciderà probabilmente chi deve stare
sopra e chi sotto. Stiamo vivendo un eccellente periodo, specie se
ci guardiamo alle spalle. Avverto dei buoni sentori e in questa
settimana dovremo continuare a lavorare sempre al massimo per
garantirci sabato prossimo un risultato che vale tantissimo
nell’ottica complessiva della stagione”, conclude Battaglia.

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