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Scomparso oggi Benito Davanzati, un “pezzo di storia” della città e dello sport, il calcio che lo ha visto a lungo protagonista dalla serie A alla serie D con prestigiose casacche fra cui il suo amato Città di Castello – Edicolante del centro storico lo ricordano il sindaco e la giunta

E’ scomparso oggi all’età di 88 anni, Benito Davanzati, un “pezzo di storia” della citta’ e dello sport, il calcio che lo ha visto a lungo protagonista dalla serie A alla serie D con prestigiose casacche fra cui il suo amato Città di Castello – Edicolante del centro storico lo ricordano il sindaco e la giunta.

E’ scomparso oggi all’età di 88 anni, Benito Davanzati, un “pezzo di storia” della citta’ e dello sport, il calcio che lo ha visto a lungo protagonista dalla serie A alla serie D con prestigiose casacche fra cui il suo amato Città di Castello. Atleta poderoso, di grande fisicità ed elevazione nel ruolo di difensore, “terzino sinistro”, ha collezionato ben 211 presenze, con il Perugia, Spal, Pisa, Pontedera, Figline e Città di Castello (dove ha indossato per circa 100 volte la maglia biancorossa). Era definito “Ribot” del calcio (in onore del cavallo italiano di galoppo più veloce e vincitore di tutti i tempi) per lo scatto fulminante e la progressione sulla fascia: un calciatore e atleta completo. Una presenza nella massima serie l’8 Gennaio 1961 con la Spal ed un gol all’attivo, Benito Davanzati, era orgoglio tifernate a tutto tondo per la sua simpatia, bontà, il sorriso e l’attaccamento alle tradizioni della sua città, innamorato dopo la famiglia dei colori biancorossi che ha difeso alla grande anche nel 1972 nella storica partecipazione (assieme alla moglie Anna Gragnola) del comune di Città di Castello a “Giochi senza Frontiere”, fra i programmi di maggior successo dagli anni 60’ agli anni ‘90, le famose “olimpiadi televisive” in cui ogni nazione partecipante veniva rappresentata, in ogni puntata, da una città diversa che sfidava, in prove divertenti e bizzarre, le città degli altri paesi in gara. L’Italia partecipò a tutte le edizioni estive della manifestazione e, proprio oltre 52 anni fa, fu rappresentata dal comune di Città di Castello di cui si ricordano ancora le emozioni della vittoria a Nizza e del secondo posto conquistato nella finale di Losanna. Non solo lo sport, Benito Davanzati è stato assieme alla moglie Anna, lo storico edicolante di Piazza Matteotti, per decenni fino al febbraio del 2004 quando ha passato il testimone a Roberto Alfonsi. In tanti lo ricordano sorridente e gentile sempre pronto di prima mattina con la vendita dei quotidiani e riviste ed il commento poi nel pomeriggio di fatti e notizie con i tanti amici di “piazza”. Con commozione e gratitudine per i ruoli sportivi e sociali che ha svolto lo ricordano oggi il sindaco, Luca Secondi, l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti e gli assessori di giunta nel formulare alla famiglia alla moglie e alle figlie le più sentite condoglianze: “Benito Davanzati una bandiera del calcio tifernate, dello sport di una volta, genuino e talvolta epico e poi edicolante di piazza con la sua famiglia. Una figura, un signore d’altri che mancherà a tutti: la città oggi è più povera, se ne è andato un grande uomo. Non lo dimenticheremo”. Al cordoglio del sindaco e della giunta si unisce anche, Gianni Conti, responsabile del centro regionale di distribuzione di giornali e riviste. I funerali si svolgeranno domani, giovedi 30 gennaio alle ore 15,00 presso la Chiesa del Cimitero Monumentale.

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