I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Todi hanno arrestato un 44enne italiano, dopo che questi, agli arresti domiciliari, ha tentato di rimuovere il braccialetto elettronico impostogli come misura di contenimento per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’individuo era già destinatario di un provvedimento di divieto di avvicinamento alla sua compagna, con l’aggiunta dell’obbligo del dispositivo di controllo elettronico.
Il tentativo è fallito grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri della Compagnia di Todi e il coordinamento con i militari di Perugia. Difatti, non appena è scattato l’allarme presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale del capoluogo, che monitora costantemente, nelle 24 ore, per l’Arma dei Carabinieri, il corretto funzionamento di detti apparecchi per l’intera provincia, rilevandone eventuali manomissioni o malfunzionamenti, i militari territorialmente competenti sono stati immediatamente attivati, localizzando e fermando il soggetto.
A seguito dell’accaduto, il Giudice del Tribunale di Spoleto ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, con la conseguente traduzione dell’uomo presso la casa circondariale di Spoleto.
La persona sottoposta a indagini si presume innocente.