Trestina – Figline 0-5
TRESTINA: Fratti, Sensi (20’ s.t. Dottori), Bucci, D’Angelo, De Meio, Borgo, Nouri, Lisi (20’ s.t. Marcucci), De Souza (40’ s.t. Buzzi), Ferri Marini, Giuliani. All. Liguori
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo, Noferi, Aprili (40’ p.t. Cavaciocchi), Francalanci, Nobile, Zellini (33’ s.t. Simonti), Dama, Bruni (15’ s.t. Mugelli), Torrini (41’ s.t. Borghi), Ciravegna (27’ s.t. Gozzerini). All. Brachi
Arbitro: Scarpati di Formia
Marcatori: 1’ s.t. e 7’ s.t. Dama, 29’ s.t. Cavaciocchi, 31’ s.t. Gozzerini, 51’ s.t. Simonti
Note: al 23’ s.t. l’assistente Riccobene deve lasciare per infortunio e il match prosegue con due dirigenti delle squadre come guardalinee. Al 50’ s.t. espulso il massaggiatore trestinese Gennaioli
Il Trestina non c’è più. E nemmeno il cambio di allenatore ha portato alla tanto attesa svolta. Con Liguori in panchina i bianconeri hanno subìto ben 9 reti (4 a Foligno e 5, oggi, in casa col Figline). Insomma, l’incubo-retrocessione appare dietro l’angolo. Lo sanno bene i tifosi oggi accorsi in massa a sostenere Ferri Marini e compagni; alla fine squadra contestata e la consapevolezza che questo attuale è uno dei periodi più brutti della storia calcistica trestinese.
“In 25 anni non mi ricordo di aver affrontato una giornata come questa” ha detto il presidente Leonardo Bambini al termine della sfida, subito dopo un incontro coi giocatori all’interno degli spogliatoi; anche mister Liguori ha voluto confrontarsi con i suoi ragazzi per capire i motivi di una prestazione sconcertante come quella di oggi al cospetto di una squadra organizzata ma non certo trascendentale come quella valdarnese.
Sta di fatto che l’ex Brachi è riuscito a portare a casa l’intera posta nemmeno senza soffrire più di tanto. I padroni di casa si presentano senza l’infortunato Mencagli con Serra e Marcucci in panchina e il nuovo arrivato Boldrini in tribuna. Dopo un primo tempo equilibrato anche se povero di occasioni, ancora fatale l’inizio della ripresa con il gol del 2005 Dama che, di testa, mette all’angolino alto alla sinistra di Fatti. Il Trestina non reagisce, davanti nessuno è in condizione di fare male alla difesa ospite e così lo stesso Dama realizza il raddoppio dalla lunga distanza facendo secco l’estremo difensore trestinese.
A questo punto dal 23’ si fa male l’assistente Riccobene (nella foto di Marco Bertoncini, ufficio stampa Figline); l’arbitro fa chiedere dallo speaker del Casini se c’è qualche collega in tribuna per fare il cambio di guardalinee ma, senza alternativa, sono due dirigenti delle squadre a sostituire entrambi gli assistenti di parte come nelle categorie inferiori. Il Figline, seguito da un centinaio di tifosi, approfitta ancora di una squadra inesistente, cala il tris, poi il poker e nel recupero anche la cinquina. A questo punto fischi per il Trestina che deve assolutamente ripartire con un altro spirito dalla prossima trasferta col Flaminia anticipata a sabato 15 febbraio.