Arcaleni “A seguito della risposta carente al mio accesso agli atti sulla gestione dei servizi sportivi di Polisport, ho presentato un’interrogazione per comprendere le reali intenzioni di questa amministrazione sul destino della partecipata e sulla gestione del personale”
Dopo la chiusura per lavori della piscina comunale, senza certezza sui tempi di riapertura, la situazione non è affatto rosea e tranquilla come era stata dipinta e rappresentata al personale, che in questi lunghi mesi è sempre stato rassicurato sulla conservazione del posto e sulla capacità della società e del Comune di garantire le ore di servizio. Invece dipendenti e addetti si sono trovati a fine gennaio di fronte a tagli orari e a collocamenti in cassa integrazione, a ridistribuzioni orarie non coerenti e a perdita di mansioni.
Cosa è successo? Come mai la società e l’amministrazione non sono riusciti a garantire quanto promesso?
Appare evidente una carenza gestionale e l’incapacità di costruire nuovi servizi sportivi che garantissero, da una parte, di mantenere ore e incarichi agli addetti e, dall’altra, di offrire ai cittadini il proseguimento delle attività sportive, del nuoto in primis, con il supporto economico e logistico del Comune.
Se pensiamo alle centinaia di bambini, di ragazzi e giovani, nonchè di adulti in fase riabilitativa o con handicap che hanno seguito i corsi di nuoto e che si sono ritrovati senza alcuna offerta natatoria, comprendiamo che il problema per la cittadinanza è enorme.
E’ del tutto evidente il disagio vissuto da queste fasce di popolazione, senza un aiuto, senza un progetto alternativo che permetta loro di seguire corsi in altre piscine, se non con le proprie risorse economiche e logistiche.
Una mancanza di visione e di impegno inaspettata, da parte di un’amministrazione che ha sempre annunciato grandi sforzi per incentivare le attività sportive, ma che si è mostrata sorda in tutti questi mesi alle iniziative di chi, come la sottoscritta, aveva proposto da tempo progetti alternativi.
Abbiamo una cittadella dello sport con impianti di tutto rispetto, che andrebbero sfruttati al massimo, c’è la necessità di un punto di ritrovo al tennis, ci sono spazi inutilizzati e altri abbandonati che potrebbero essere teatro di nuove attività di ristorazione e intrattenimento.
Per questo vogliamo conoscere le motivazioni del mancato mantenimento degli impegni annunciati e le reali intenzioni dell’ amministrazione in merito al destino della soc. Polisport, al suo progetto di rilancio e alla tempistica delle procedure concorsuali finalizzate alla stabilizzazione del personale.