L’opposto Simone Marzolla dopo la vittoria sul Savigliano: “Siamo sempre più consapevoli delle nostre potenzialità e cicandidiamo al ruolo di quinto incomodo”

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L’opposto Simone Marzolla dopo la vittoria sul Savigliano:
“Siamo sempre più consapevoli delle nostre potenzialità e ci
candidiamo al ruolo di quinto incomodo”
La ErmGroup Altotevere non si ferma; anzi, dopo il 3-1 di
sabato scorso sul campo della Monge Gerbaudo Savigliano si è
portata a una sola lunghezza di distacco dalla Gabbiano Farmamed
Mantova, quarta nella classifica del girone Bianco della Serie A3
Credem Banca. E nella speciale graduatoria della fase di ritorno, la
formazione del duo Bartolini-Monaldi è adesso prima da sola con 15
punti, davanti alla capolista Personal Time San Donà di Piave con

  1. La striscia delle ultime sette giornate, con 18 punti sui 21 a
    disposizione e una classifica sempre mossa, è diventata la migliore
    da quando la società biancazzurra milita nell’attuale categoria. Il
    commento della settimana è affidato all’opposto Simone Marzolla
    (25 anni compiuti in novembre), che con i suoi 18 punti e un 53%
    di realizzazione è stato in Piemonte fra i migliori in assoluto nei
    numeri di rendimento. Siete tornati all’antico, nel senso che avete
    di nuovo perso il primo set come è accaduto per quasi tutta la
    prima parte di stagione, poi però quando avete deciso di iniziare a
    giocare siete venuti fuori in misura alquanto decisa. Come mai
    questa pausa iniziale? “Nel primo set, Savigliano è partito molto
    aggressivo – spiega Marzolla – e ci ha colti un po’ impreparati. Noi
    non siamo peraltro riusciti a essere efficaci in battuta e ciò ha
    facilitato la loro ricezione e il loro gioco; dalla seconda frazione in
    poi, però, abbiamo cominciato a prendere le giuste misure e a
    esprimere il nostro gioco con la necessaria consapevolezza e con i
    nostri colpi preferiti: la battuta, ma soprattutto il muro, che è stato
    l’arma principale. È chiaro che, mettendo gli avversari in difficoltà
    con il servizio, anche il compito del muro diventa più agevole”. Primi nella classifica del ritorno; una svolta frutto di quali fattori?
    “Viene intanto da dire: peccato, perché se non fossimo incappati negli infortuni dell’andata oggi saremmo probabilmente in piena
  2. lizza per una delle posizioni più importanti. Di certo, adesso siamo
  3. più consapevoli di ciò che sappiamo fare, grazie a questa serie di
  4. vittorie; stando insieme, abbiamo capito quali sono le nostre reali
  5. potenzialità e se anche qualcuno non fosse in giornata di grazia, c’è
  6. chi lo avvicenda nel migliore dei modi e supporta la squadra. Credo
  7. che questa sia la nostra grande forza”. Abbiamo rivisto un
  8. eccellente Cappelletti in attacco e anche tu sei andato bene. Come
  9. ti senti? “Sempre più avviato lungo la strada del completo recupero.
  10. Non saprei indicare con una percentuale numerica la mia attuale
  11. condizione: comunque sia, ho già ripreso a piazzare determinati
  12. colpi, le altezze stanno ritornando e la mia tenuta fisica in campo è
  13. maggiore, grazie anche al lavoro eseguito in sala pesi. Le paure
  14. sono insomma passate”. Due ulteriori test di riprova nelle prossime
  15. giornate. Il Belluno l’avversaria più ostica? “Affronteremo un paio di
  16. partite molto difficili, la prima in casa contro la formazione veneta e
  17. la seconda, dopo la sosta, in trasferta contro l’Acqui Terme. Il
  18. pronostico non è più scontato: anzi, ci sarà da combattere, però
  19. siamo in forma. Non esiste di conseguenza una sfida più dura
  20. dell’altra, anche se il Belluno è dotato di un roster di primo livello e
  21. si distingue oltretutto per la fisicità dei suoi giocatori”. Domenica
  22. prossima si disputa in contemporanea anche Gabbiano Mantova-
  23. San Donà di Piave; che l’alta classifica possa essere ridisegnata?
  24. “Noi pensiamo soltanto a mettere più punti possibile in saccoccia e
  25. vediamo cosa dirà la classifica finale. Ci sono davanti le quattro
  26. compagini più forti del girone; la ErmGroup si candida a diventare il
  27. quinto incomodo, forse inaspettato, ma di qui alla fine ci sarà”.
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