Mercoledì 19 febbraio alle 20.00 , nel rinomato ristorante FRANCO ROSSI, situato nel cuore di Bologna a pochi passi da Piazza Maggiore si terrà un evento esclusivo: “Cena con l’ Artista – Tartufaia “, un’ esperienza artistica e culinaria in cui il tartufo sarà protagonista assoluto. Durante la serata, Moira Lena Tassi, la nota artista tifernate, nata a Losanna, che ora vive ed opera a Bologna, offrirà una performance speciale dal titolo ” Sa majesté La Truffe”, coinvolgendo i presenti in un dialogo tra storia, arte e sapori.
Il menù della cena sarà curato con grande attenzione dallo chef Lino Rossi e dal sommelier Giuseppe Pirpignani, maestri nel creare armonie perfette tra piatti prelibati e vini d’eccellenza in un’ esperienza multisensoriale unica. Per l’occasione, proporranno un raffinato percorso gastronomico che esalterà al meglio le qualità del tartufo, fondendo innovazione e tradizione.
Le portate ed i vini saranno ispirati alle opere della Tassi esposte nelle eleganti sale del ristorante, con ogni portata che riprenderà il titolo di una sua creazione pittorica.
Un evento unico nel suo genere che si ispira al dipinto intitolato “Il Peccato Più Prelibato”: un olio su tela con foglia oro dalle dimensioni 120× 100 cm. Prendendo spunto dal celebre affresco “Adamo ed Eva” di Raffaello Sanzio, custodito nelle stanze vaticane, Tassi ha sostituito il frutto proibito con il ricercatissimo tuber magnatum pico. Spiega l’ artista: “Ho scelto di ispirarmi all’affresco di Raffaello per rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, profondamente legato al territorio di Città di Castello, ma anche per giocare ironicamente con l’iconografia del peccato originale. Al posto del frutto proibito, il tartufo bianco diventa il simbolo del desiderio, del piacere, in una chiave del tutto nuova e legata alle nostre tradizioni” . Per realizzarlo ha scelto due modelli d’ eccezione, il figlio Giacomo Gabrielli e la fidanzata Agnese Giorni. “La mia è una rilettura in chiave moderna, in cui Adamo ha il volto di mio figlio Giacomo, mentre Eva ha quello della sua fidanzata Agnese. Sono due bellissimi giovani innamorati di oggi che incarnano l’ innocenza e il desiderio, proprio come i protagonisti del mito biblico”, conclude l’ artista.
Il tartufo, nell’ opera di Tassi è simbolo del proibito e del desiderato, e diventa il filo conduttore tra il mito biblico e la realtà contemporanea. Come Adamo ed Eva, anche oggi siamo attratti da ciò che ci tenta, da ciò che promette un piacere intenso, proprio come l’esperienza sensoriale unica offerta dal tartufo.
L’ artista è anche una cercatrice di tartufo e suo nonno, Artemio Smacchia, classe 1900, fu il primo ad essere dichiarato con una targa di premiazione come “Veterano dei tartufai”, quasi mezzo secolo fa: nel corso della ‘Prima Mostra del Tartufo e dei prodotti del bosco’ di Città di Castello, nel 1980. All’interno della famiglia di Moira Lena Tassi, l’arte della “Cerca e Cavatura del Tartufo” è stata tramandata attraverso quattro generazioni. L’ ultimo erede di questa antica tradizione è proprio Giacomo, il figlio ventiduenne dell’artista.
Moira Lena Tassi guiderà i visitatori in un viaggio emozionale attraverso la sua arte, le sue radici e la sua storia personale. Le opere selezionate della personale ” Vi racconto una storia…” raccontano frammenti di vita, memorie e tradizioni legate alla sua amata Città di Castello , esplorando il legame profondo tra passato e presente.
Elemento centrale della “CENA CON L’ ARTISTA- TARTUFAIA” sarà il tartufo , simbolo di preziosità e forte connessione con la sua terra d’origine. Questo filo conduttore non è solo un omaggio alle tradizioni umbre, ma anche un ponte tra arte, natura e cultura, creando un’ esperienza multisensoriale imperdibile.
Prendere in considerazione la pittura di Tassi significa valutare la spiccata sensibilità femminile e la conseguente educazione al bello, ma è anche vero che in questa mostra c’ è molto altro.
L’ esposizione sarà visitabile fino al 7 marzo , offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi nel linguaggio artistico di Moira Lena Tassi in un contesto unico.
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