La scorsa notte in località Città della Pieve, i Carabinieri della Compagnia, per le vie del centro
urbano, hanno intercettato una autovettura di grossa cilindrata con a bordo quattro uomini, sulla
quale erano state applicate delle targhe rubate.
L’autovettura era stata segnalata da alcuni residenti del posto che avevano riferito di averla vista nei
pressi di sue abitazioni all’interno delle quali ignoti avevano tentato poco prima di accedervi ma
senza esito.
I militari dell’Aliquota Radiomobile, anche con l’ausilio di altri equipaggi che presidiavano le vie di
ingresso/uscita del centro abitato di Città della Pieve, intercettavano l’autovettura segnalata che
dopo un inseguimento arrestava repentinamente la sua corsa sul ciglio della strada in una zona
rurale poco lontano dal centro cittadino; a quel punto gli occupanti scendevano velocemente e si
davano immediatamente alla fuga pendendo direzioni diverse dileguandosi all’interno del bosco
approfittando del buio.
Da un primo controllo emergeva che l’autovettura, sulla quale erano state apposte delle targhe
rubate in provincia di Arezzo nei primi giorni di febbraio, era stata radiata dalla circolazione.
Le successive ricerche esperite dai Carabinieri, anche con il supporto dei militari del 6° Battaglione
Mobile Carabinieri “Toscana” – Squadre di Intervento Operativo e del Nucleo Carabinieri Forestali
di Città della Pieve, si protraevano fino a tarda notte con esito negativo, anche a causa delle avverse
condizioni metereologiche (pioggia e grandine) che limitavano la visibilità nel bosco.
All’interno dell’autovettura, sottoposta a sequestro e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria,
venivano rinvenuti vari utensili da lavoro quali un piccone, un’ascia, delle tronchesi, varie
spranghe/piedi di porco, una smerigliatrice angolare, cacciaviti e altro, nonché passamontagna e
indumenti, il tutto sottoposto a sequestro.
Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma, che quotidianamente presidiano il territorio anche
per contrastare i reati in danno del patrimonio, ha permesso di scongiurare ulteriori tentativi di furto
in danno della popolazione residente.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, proseguiranno al fine di
individuare i soggetti datisi alla fuga.
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