Si è svolto oggi il convegno dedicato alla sensibilizzazione contro il bullismo, il cyberbullismo e la violenza di genere, organizzato dalla NICO Marche in collaborazione con il Istituto di Istruzione Superiore Patrizi – Baldelli – Cavallotti di Città di Castello.
Il tema della giornata è stato:
“ IL BULLISMO È TOSSICO… UCCIDE IN SILENZIO. PARLIAMONE”,
e ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e relatori di spicco, che hanno offerto testimonianze e riflessioni sulla grave problematica sociale che affligge i giovani e le loro famiglie.
La moderatrice Irene Taurino ha aperto ufficialmente il convegno, dando il benvenuto ai presenti e introducendo la VI° edizione della stagione 2024/2025 del progetto “UNITI NEL SOCIALE”. Un’iniziativa che quest’anno ha visto come palcoscenico il Comune di Città di Castello, dopo il successo della quinta edizione a Cagli.
La giornata ha avuto come protagonisti numerosi esperti, atleti di alto livello e professionisti del settore sociale. Tra gli interventi più attesi, il convegno ha visto la partecipazione di:
Prof.ssa Valeria Vaccari, Dirigente Scolastico dell’Istituto Patrizi – Baldelli – Cavallotti, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione nelle scuole per prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Veronica Sansuini, Presidente della NICO Marche, che ha raccontato l’impegno della NICO nella lotta contro la violenza di genere, il bullismo e il cyberbullismo, ribadendo l’importanza di unire lo sport e l’educazione per un cambiamento positivo.
Italo Lapenna, Presidente della NICO Nazionale, che ha parlato della rilevanza di continuare a sensibilizzare le nuove generazioni su questi temi attraverso progetti concreti e l’uso di figure di riferimento come gli atleti.
Vincenzo Maenza, Pluri Campione Olimpionico, che ha condiviso la sua esperienza di vita e il valore dello sport come strumento di inclusione e crescita personale, oltre che di lotta contro ogni forma di violenza.
Francesco Damiani, Campione Olimpionico e Mondiale di Boxe, che ha parlato dell’importanza di combattere non solo sul ring, ma anche nella vita quotidiana contro il bullismo, il cyberbullismo e le disuguaglianze di genere.
Ruben Burato, campione di lotta greco romana che ha enfatizzato il ruolo dello sport nell’insegnare la disciplina e il rispetto reciproco, valori che possono essere applicati anche per combattere la violenza e il bullismo.
La NICO, con il suo impegno continuo nel sociale e nel mondo dello sport, ha dimostrato come lo sport possa essere un potente strumento di prevenzione contro il bullismo e il cyberbullismo. Grazie alle testimonianze degli atleti presenti, il convegno ha voluto trasmettere un messaggio forte: lo sport non è solo una forma di intrattenimento o competizione, ma anche una scuola di vita, in grado di trasmettere i valori fondamentali della solidarietà, della lealtà, del rispetto delle regole e delle persone.