Camminiamo insieme con la joëlette. Due giornate all’insegna dell’inclusione

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Due giornate all’insegna dell’inclusione e del turismo lento, quelle di sabato 15 e domenica 16, che hanno visto come protagonisti associazioni ed esperti del settore. Ad organizzare i due incontri, la Diocesi di Città di Castello e l’Associazione Le Rose di Gerico, uniti per promuovere e diffondere l’idea di un turismo inclusivo, quello dei cammini e dei pellegrinaggi, che non lascia indietro nessuno. Nel pomeriggio di sabato, la sala santo Stefano del Palazzo vescovile ha ospitato la conferenza “Oltre i limiti. Turismo lento e cammini inclusivi” alla quale hanno partecipato Alessandra Croci, Consigliera comunale di Viterbo con delega alla Via Francigena e al Giubileo 2025, Daniele Parrettini, delegato FISH Umbria – Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie, Ilaria Bartolotti, Direttore Corpo Italiano di San Lazzaro “, Bruno Morroto, Presidente dell’Associazione La Via Francigena in Tuscia, Marco Bailetti, residente dell’Associazione il Cammino Possibile. Gli interventi dei relatori hanno stimolato interessanti riflessioni, aprendosi ad un confronto sulle opportunità e le sfide legate al turismo accessibile. Gli esperti, hanno condiviso esperienze concrete e buone pratiche, dimostrando che la collaborazione e la sinergia tra associazionismo e istituzioni pubbliche e private è la giusta strada da perseguire.

Il corso di formazione per conduttori di Joëlette

Se il pomeriggio di sabato è stato dedicato all’ascolto e al confronto, nella giornata di domenica, le parole si sono trasformate in gesto concreto. Grazie alla competenza e professionalità dei formatori dell’ Associazione il Cammino Possibile, i venti iscritti al corso di formazione e conoscenza della joëlette si sono cimentati nella conduzione di questo ausilio da trekking, che consente a persone con disabilità, di vivere l’esperienza dell’outdoor. Dopo una prima parte teorica, le due joëlette, messe a disposizione dall’Associazione, sono state portate su strada ed hanno attraversato le vie del centro storico della città tifernate. Successivamente il corso si è spostato nel bellissimo parco di Villa Montesca, dove i partecipanti sono stati messi alla prova su un terreno caratterizzato da sentieri sterrati e pendii.

Questa esperienza pratica ha permesso ai corsisti di applicare le nozioni teoriche apprese, affinando le abilità nella conduzione e soprattutto migliorando la capacità di lavorare in squadra. Durante l’esercitazione pratica, i formatori hanno fornito indicazioni preziose su come affrontare le diverse situazioni che si possono presentare, sottolineando l’importanza della comunicazione e della coordinazione tra i conduttori. Ognuno ha avuto l’opportunità di alternarsi nei vari ruoli, acquisendo così maggiore sicurezza e consapevolezza delle responsabilità e delle dinamiche nella gestione dello strumento e del percorso.

Questa iniziativa, che ha approfondito le tematiche legate al turismo lento e ai cammini inclusivi e che ha contribuito a far conoscere la joëlette nel nostro territorio come simbolo di libertà e di opportunità per tutti coloro che desiderano esplorare la natura indipendentemente dalle proprie limitazioni, rappresenta un passo verso la consapevolezza dell’importanza di un turismo più accessibile e sostenibile, come esperienza consapevole e inclusiva.

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