Città di Castello attraverso il suo Primo Cittadino e la sua massima Assise si prenda la responsabilità di una chiara presa di posizione nei confronti della decisione della Giunta regionale di aumentare in maniera proditoria e selvaggia il carico fiscale.
Le istituzioni tifernati dimostrino indipendenza politica da decisioni prese in completa assenza di qualsivoglia concertazione e in spregio del principio di sussidiarietà che sta alla base dello Statuto regionale comunicate oltretutto in maniera fraudolenta in quanto le percentuali IRPEF diffuse omettono che le medesime vanno aggiunte all’aliquota base dell’1,23%.
Una città che ha la giusta aspettativa di recitare un ruolo nel contesto regionale e che per lungo tempo è stata la capitale economica dell’Umbria non può sopportare imposizioni dall’alto che si innestano negativamente in un tessuto sociale, imprenditoriale e dei servizi in crisi e non può dunque esimersi da una celere presa di posizione.
La discussione della mozione allegata verrà richiesta già nel prossimo Consiglio comunale vista la irrituale procedura di urgenza prevista nell’iter di approvazione del disegno di legge in questione
Andrea Lignani Marchesani
Consigliere proponente