Otto artisti aretini assieme per presentare il loro stand durante la mostra mercato d’arte moderna e contemporanea che segnerà l’ultimo weekend di marzo ad Arezzo Fiere e Congressi
AREZZO – Un gruppo di artisti aretini sarà tra i protagonisti di ExpoArte Città di Arezzo, prima edizione della mostra mercato d’arte moderna e contemporanea ideata dal Centro Fiera del Garda di Montichiari, con la direzione organizzativa di Gianni e Matteo Zucca, che si svolgerà ad Arezzo Fiere e Congressi di via Spallanzani sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, dalle ore 10 alle 19.
Venerdì 28 marzo, dalle ore 16 alle 19, è prevista un’anteprima della manifestazione con il taglio del nastro alle ore 17.30.
Uno degli stand presenti, il numero 22, vedrà otto artisti del territorio aretino riuniti sotto il nome Collettivo Arezzo curato da Danilo Sensi.
I loro nomi sono Sauro Bartoli, Antonella Cedro, Fabrizio Cioci – Barbaritana, Laura Fantucci, Maura Giussani, Roberta Greco, Grazia Rossi Forbicioni – Abigaille e Laura Serafini, che proporranno i loro stili e linguaggi eterogenei attraverso un particolare allestimento che si muoverà fra esterno e interno per coinvolgere maggiormente il visitatore.
“Collettivo Arezzo è un progetto nato nel 2021 in occasione di Arte Padova – racconta il critico d’arte Danilo Sensi. – Per quella fiera fu costruito un format per promuovere un gruppo di interessanti autori attivi della nostra provincia. Collettivo Arezzo è assieme tante cose: una mostra, un percorso artistico, un excursus culturale che si muove tra pittura, scultura, video e performance. Ho sempre pensato che singolarmente si può realizzare poco, ma unendo le forze si raggiungono importanti obiettivi e si possono stabilire contatti per aprire un dibattito che può solo giovare al percorso di ogni singolo artista”.
“Nessun uomo è un’isola” scriveva il poeta inglese John Donne, e nessun artista può pensare di non essere parte di un insieme, di muoversi da solo e di non ricevere influenze, anche indirette, dalla società che lo circonda. Con questi presupposti, anche questa volta otto autori si uniscono per partecipare come gruppo informale a una fiera d’arte, portando nel nome l’orgoglio di lavorare ad Arezzo.
“Da molto tempo scrivo di una città ricca di esperienze culturali – prosegue Sensi. – Ci sono stati artisti importanti che hanno attraversato il Novecento con forza e caparbietà, oggi ne abbiamo altri che traggono ispirazione dal recente passato, fatto di luoghi, di incontri e di importanti presenze: una Camelot dimenticata, perché il bagliore industriale ha accecato i nostri occhi. Collettivo Arezzo recupera e amplifica, rielabora e innova, costruisce un percorso fatto di materiali di recupero, di storia, di contatti con la natura, di citazioni e di impegno, di sacrifici e di talento, per dimostrare che quella aretina non è la provincia emarginata culturalmente che spesso si sente raccontare, ma una realtà attraversata dal fervore creativo costante”.
Dopo il successo di Arte Padova 2021, Collettivo Arezzo si appresta a partecipare a ExpoArte Città di Arezzo 2025 con entusiasmo e voglia di sorprendere. I presupposti per vederne delle belle ci sono tutti.