Stefano Veschi: La Casa della Salute di San Giustino e Citerna come punto di riferimento per il territorio. Allo studio sinergie comuni anche per quanto riguarda la vicina Sansepolcro”

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Stefano Veschi: La Casa della Salute di San Giustino e Citerna come punto di riferimento per il territorio. Allo studio sinergie comuni anche per quanto riguarda la vicina Sansepolcro”

Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Stefano Veschi, sindaco di San Giustino, per discutere delle prospettive e delle sfide legate alla Casa della Salute del comune. Stefano Veschi ha condiviso la sua visione e le azioni in corso per valorizzare questa struttura e trasformarla in un vero e proprio punto di riferimento per l’intero comprensorio.

Sindaco Veschi, quali sono le priorità che state valutando per la Casa della Salute di San Giustino?

“Il nostro obiettivo principale è concentrarci sulle reali necessità del nostro territorio. La Casa della Salute deve diventare un’eccellenza non solo per San Giustino e Citerna, ma per tutta la comunità circostante, compresa la vicina Sansepolcro. Abbiamo passato mesi a studiare quali possano essere le potenzialità di questa struttura, sia in termini di servizi da offrire che per quanto riguarda le sinergie con i comuni limitrofi. Questione che abbiamo approfondito anche con il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti, che si è mostrato molto sensibile riguardo temi che interessano la sanità di vallata e di prossimità. Ci faremo portavoci con i governatori di Umbria e Toscana delle necessità e delle istanze che riguardano il nostro territorio, siamo determinati a raggiungere gli obbiettivi che ci siamo posti”

Quali sono le specifiche sinergie che intendete costruire?

“Per quanto riguarda l’Umbria stiamo lavorando attivamente con i vertici della USL e con la presidente Stefania Proietti. È fondamentale che il nostro Hub possa servire non solo San Giustino e Citerna. La vera novità, come anticipato in precedenza è quella di provare a mettere in rete alcuni servizi con la vicina Sansepolcro. Essendo una terra di confine, non ha senso pensare che non possiamo collaborare. Dobbiamo creare una rete di assistenza che supporta le persone più deboli e i nostri anziani, che spesso trovano difficoltà nel muoversi per visite specialistiche.”

Ci sono già dei piani in atto per informare la cittadinanza sui progressi relativi alla Casa della Salute?

“Assolutamente. Presto organizzeremo incontri pubblici aperti alla cittadinanza in cui spiegheremo le tempistiche e i dettagli dei servizi che stiamo portando avanti. È fondamentale che la comunità sia coinvolta e informata su questi sviluppi, così come sui temi trattati all’interno degli incontri della conferenza dei sindaci dell’Altotevere.”

E riguardo all’ospedale di Città di Castello, quali sono le vostre posizioni?

“Ogni sindaco altotiberino concorda sul fatto che l’ospedale di Città di Castello rappresenta un’eccellenza, con professionisti di altissimo livello. È nostro diritto mantenere gli attuali standard di qualità; non possiamo concedere nulla e non possiamo fare passi indietro. L’Altotevere merita un ospedale all’altezza delle prestazioni e in linea con gli standard che ci siamo prefissati.”

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